Olympiakos Fiorentina deciderà chi sarà il vincitore della Conference League della stagione 2023/2024, ma in che stadio si giocherà? È proprio vero che in greci giocheranno “in casa”?
I viola ci riprovano. Un anno dopo aver perso la finale contro il West Ham United, questa sera la Fiorentina di Vincenzo Italiano proverà di nuovo a vincere la Conference League, portando a casa quello che sarebbe il primo importante trofeo del club toscano dalla Coppa Italia del 2001. Un’impresa sulla carta abbordabile, visto che di fronte alla Fiorentina ci sarà l’Olympiakos, arrivato in finale a sorpresa e dopo un’incredibile resurrezione in questi ultimi mesi, dovuta in gran parte all’arrivo del tecnico basco, vincitore dell’Europa League l’anno scorso alla guida del Siviglia (in finale contro la Roma, peraltro). A giocare contro la squadra di Italiano, almeno sulla carta, è però la location della finale di Conference League, ovvero la città di Atene, di fatto casa dei greci dell’Olympiakos. In realtà, solo fino a un certo punto, visto che il club ellenico è tecnicamente del Pireo, un comune a parte, anche se vicinissimo ad Atene (appena 8 km verso sud-ovest). Di sicuro, la finale di coppa si giocherà in Grecia, quindi nel paese d’origine degli avversari della Fiorentina, ma sarebbe forse esagerato parlare di un vantaggio per l’Olympiakos. La partita infatti non si svolgerà nel suo stadio, il Georgios Karaiskakis (un impianto da oltre 33.000 posti), ma bensì nello stadio Agia Sofia di Atene, noto anche con il nome commerciale di OPAP Arena, legato al main sponsor dell’impianto, che è una nota agenzia di scommesse. Non si tratta solo di dettagli, perché lo stadio Agia Sofia è in realtà la casa dell’AEK Atene, club che è anche proprietario della struttura. L’AEK ha una nota rivalità cittadina con l’Olympiakos (così come con l’altra squadra di Atene, il Panathinaikos), e in Grecia queste inimicizie tra tifosi sono un tema molto serio. Gli scontri violenti tra ultras sono frequenti, e hanno pochissimi eguali in giro per l’Europa: ecco perché la polizia ellenica teme tensioni prima e anche dopo l’incontro di questa sera. Anche per queste ragioni, non si può escludere che il clima della finale di Conference Leageu di questa sera ad Atene non possa essere addirittura più ostile all’Olympiakos che alla Fiorentina, paradossalmente.
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Stadio Agia Sofia, il nuovo impianto di Atene per la finale di Conference League
Dal punto di vista strettamente architettonico e storico, lo stadio della finale di Conference è una struttura molto recente. È stato inaugurato nel 2022, dopo cinque anni di lavori costati in tutto 81,7 milioni di euro, e conta ben 31.100 posti a sedere. Il nuovo stadio dell’AEK Atene è stato edificato nel quartiere di Nea Filadelfia, nella zona nord di Atene, proprio dove in precedenza sorgeva lo stadio Nikos Goumas, la vecchia casa dell’AEK. Il suo nome si rifà alla storica cattedrale cristiana di Santa Sofia (in greco, appunto, Agia Sofia) a Istanbul, che oggi è una moschea musulmana molto famosa. Il progetto architettonico dello stadio della finale di Conference League di quest’anno è stato firmato da Metrios Dokaria. I costi di costruzione sono stati coperti per la maggior parte dall’ente Dikefalos 1924, fondato appositamente per questo scopo, mentre la restante parte è stata coperta dall’amministrazione regionale dell’Attica, la regione di Atene.