Skip to main content

La Juventus prepara la prossima stagione: Thiago Motta pronto alla rivoluzione, la difesa sarà il reparto che subirà profondi cambiamenti

La Juventus del nuovo corso inizia a prendere forma: manca soltanto l’ufficialità ma l’allenatore sarà con ogni probabilità Thiago Motta, 41 anni. L’ex Bologna ha ormai sposato il progetto bianconero, pronto a riportare in alto la squadra aprendo un nuovo ciclo vincente. Da Max Allegri a Thiago Motta, però, non mancheranno certo le difficoltà, almeno dal punto di vista tattico. Il livornese aveva puntato esclusivamente sul 3-5-2 mentre l’ex centrocampista dell’Italia ha come punto cardine il 4-2-3-1 che all’occorrenza può trasformarsi nel 4-3-3. E’ quindi la difesa il reparto che sarà chiamato a subire la maggiore rivoluzione. Non tutti i difensori, infatti, sono duttili a tal punto da potersi adattare in un reparto a quattro: ecco perché Thiago Motta sarà chiamato alle prime scelte in uscita per poi procedere con il mercato in entrata. La situazione è complessa soprattutto per quanto riguarda i terzini. Il solo Danilo, 32 anni, è un terzino di ruolo, sebbene negli ultimi anni il brasiliano abbia giocato anche centrale in un reparto a tre. La duttilità del numero 6 è sicuramente uno dei punti forti del calciatore, con Thiago Motta che ripartirà da lui. Terzino di ruolo è anche De Sciglio, 31 anni, ma su di lui sarà decisiva la valutazione di Motta, senza dimenticare come andrà testata la sua affidabilità fisica. Non è certo un terzino, invece, Gatti, 25 anni, che dovrebbe rientrare nella batteria dei centrali.

Potrebbe interessarti anche: Juve, tutto su Koopmeiners: Motta saluta due big

Juve obiettivo Calafiori: due esterni al passo d’addio

A meno di offerte impossibili da rifiutare, Thiago Motta avrà in Bremer, 27 anni, il perno centrale della sua difesa: dall’ex Torino si ripartirà, con il tecnico che vorrebbe portare in bianconero una sua creatura. Il riferimento è a Riccardo Calafiori, 22 anni, esploso letteralmente a Bologna sotto le sapienti cure dell’allenatore. Calafiori, peraltro, nasce come terzino e lo stesso Motta l’ha poi accentrato trasformandolo in un centrale di livello. La sua duttilità tattica farà comodo non poco, considerato come al momento in rosa vi sia un solo terzino sinistro, quell’Andrea Cambiaso, 24 anni, che sarà sempre più perno dei bianconeri. In uno schema tattico con la difesa a quattro non c’è posto per gli esterni a tutta fascia: da qui gli addii di Kostic, 31 anni, ed Iling Junior, 20 anni. Entrambi sono poco adattabili come terzini e quindi sono stati messi sul mercato. Diverso il discorso per Timothy Weah, 24 anni: in Ligue 1 si è anche adattato nel ruolo di terzino destro ma il figlio d’arte sembra non riuscire a digerire tale posizione. Ecco perché Motta potrebbe testare il nazionale statunitense in posizione più avanzata, come esterno d’attacco. Potrebbe invece tornare a Torino Tommaso Barbieri, 21 anni: a Pisa ha messo in mostra le sue qualità risultando uno dei migliori terzini dell’itero campionato cadetto. Thiago Motta lo valuterà probabilmente in ritiro ma non è da escludere che, alla fine, possa disputare un’altra stagione in prestito, stavolta in un club di Serie A per proseguire il suo processo di crescita.