Gasperini ha lasciato un segno indelebile sul calcio italiano degli ultimi anni: scopriamo chi sono tutti i suoi allievi e discepoli.
Le parole di James Horncastle, giornalista di The Athletic specializzato nel calcio italiano, hanno accompagnato la recente consacrazione internazionale di Gian Piero Gasperini. Dopo la clamorosa vittoria sul Liverpool, Horncastle ha descritto il tecnico di Grugliasco come l’allenatore più influente nella Serie A contemporanea, sottoineando come abbia “normalizzato l’impossibile” con la sua Atalanta.
Quest’anno ha raggiunto due finali stagionali, tra Coppa Italia ed Europa League, rilanciando la squadra dopo il primo exploit del 2020, quando arrivò ai quarti di finale in Champions League. Gasperini ha consacrato il 3-5-2, dandogli nuova vita e trasformandolo in quello che è oggi il modulo di gioco simbolo del calcio italiano di oggi. Ma ha inoltre già lanciato una piccola generazione di nuovi allenatori suoi discepoli, che gli devono qualcosa a vario titolo. Vediamo chi sono.
Tutti gli allievi di Gian Piero Gasperini
IVAN JURIC
L’allievo prediletto, il più in vista ma anche quello che si è più allontanato dall’impostazione del maestro. Per Juric, attuale tecnico del Torino, “Gasperini è come Sacchi, ha cambiato il calcio”. Il 48enne croato è stato giocatore di Gasp al Crotone e al Genoa, e poi dal 2010 suo collaboratore in vari club. Da lui ha ripreso chiaramente l’uso del 3-5-2, ma lo ha ridefinito in un modo suo personale, perdiligendo soprattutto gli aspetti difensivi rispetto a quelli offensivi.
THIAGO MOTTA
“C’è qualcosa di Gasperini nel mio calcio” diceva qualche mese fa Thiago Motta, tecnico del Bologna rivelazione della stagione, e per molti probabile prossimo tecnico della Juventus. Da giocatore, l’italo-brasiliano fu consacrato proprio da Gasp al Genoa nella stagione 2008/2009, anche se stiamo parlando di un allievo un po’ atipico. Motta sostiene di essere stato ispirato soprattutto dalla metodologia di lavoro nel quotidiano dell’allenatore oggi all’Atalanta, più che sotto il profilo tattico.
RAFFAELE PALLADINO
Forse il più gasperiniano dei gasperiniani, Palladino ha conosciuto il tecnico di Grugliasco prima nelle giovanili della Juventus e poi, a più riprese, al Genoa, diventandone quasi un pupillo. L’allenatore del Monza, da due anni tra le squadre più convincenti in Serie A, si ispira dichiaramente a Guardiola nei principi di gioco, “Ma il mio maestro è Gasperini” diceva ad aprile al magazine francese So Foot. Dal piemontese, così come da Ivan Juric, Palladino dice di aver ripreso in particolare lo stile della pressione alta sull’avversario.
IGOR TUDOR
L’allenatore attualmente alla Lazio non ha mai incrociato Gasperini nella sua carriera, ma proprio per questo ne è forse uno degli esempi migliori come allievo. Lo ha studiato da distante, ma ha appreso bene i suoi metodi: anche in questo caso, non è tanto una questione di approccio di gioco o di modulo, ma proprio nel modo in cui portare la pressione. “Quello che Gasp ha capito dieci o quindici anni fa, in molti l’hanno capito ora: se non corri, se non pressi, se non sfrutti al massimo la fisicità della tua squadra, la qualità che hai non esce.” diceva nel dicembre 2021, sulla panchina del Verona. Anche di recente, Luca Gotti ha riconosciuto che Tudor si ispira al lavoro di Gasperini all’Atalanta.
Gli altri gasperiniani in attesa di successo
La “scuola Gasperini” non è finita qui. Oltre ai grandi nomi elencati finora, ci sono ancora giovani allenatori che aspettano la loro occasione per emergere ai massimi livelli, e che devono molto, se non tutto, al tecnico dell’Atalanta. Su tutti Abdoulay Konko, che da giocatore è stato un feticcio di Gasp, lavorando con lui nelle giovanili della Juve, al Crotone, al Genoa e infine pure all’Atalanta: oggi sta facendo la sua promettente strada nelle giovanili del Genoa. C’è poi Giuseppe Biava, con Gasperini da giocatore al Palermo e al Genoa, poi allenatore all’Albinoleffe e oggi tecnico dell’Atalanta U23, in Serie C.
Anche Cesare Bovo e Marco Amelia si sono lasciati ispirare dall’allenatore piemontese, dopo averci lavorato assieme come giocatori: il primo è attualmente un collaboratore di Michele Mignani al Palermo, mentre il secondo guida l’U18 del Frosinone. C’è infine Salvatore Bocchetti, che nel 2022 è stato per un breve periodo allenatore ad interim del Verona, e che molti indicavano come nuovo discepolo di Gasp pronto a sfondare. Dopo una lunga trafila tecnica nel club scaligero, il 37enne napoletano è però adesso svincolato e in attesa di una nuova occasione.
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