Sergio Ramos è pronto ad una nuova avventura e questa volta attraverserà l’oceano per dare il via ad una nuova franchigia in MLS.
Una storia particolare arriva dalle colonne del TheAthletic, che seguendo lo svilupparsi del calcio nord americano in vista del prossimo mondiale casalingo, ha di recente ottenuto notizie confortanti riguardo l’approdo di Sergio Ramos in MLS a partire dal febbraio 2025. All’inizio della prossima stagione infatti la Major League Soccer accoglierà una nuova franchigia, il San Diego FC, città da tempo nel mirino degli organizzatori e finalmente capace di dar vita ad una squadra che sul mercato è già lanciata a ritmi altissimi.
Oltre alle chiacchierate informali con l’entourage di Sergio Ramos, la dirigenza del San Diego FC pare aver acquistato Hirving Lozano e cresciuto il giovane portiere della nazionale americana Duran Ferree, oltre a due giovani talenti danesi del Nordsjællan. Ovviamente però l’arrivo di Sergio Ramos spariglia le carte e si accoda ai grandissimi investimenti fatti dalla lega per “vendere” se stessa ai mercati internazobnlai. È di ieri l’ufficialità della firma di Giroud per i Los Angeles FC, e da alcune settimane si vocifera su una Reunion definitiva dei “tres amigos” a Miami con l’arrivo di Neymar in Florida dopo la prossima estate. Investimenti diversificati e basati sull’impatto mediatico di calciatori che ancora qualcosa avrebbero da dire nei grandissimi campionati europei e che scelgono la MLS non solo per svernare e firmare gli ultimi ingaggi della carriera, ma anche per dare un impulso positivo alla diffusione del calcio d’oltreoceano.
Tornando a Sergio Ramos e alla sua scelta, il rapporto coi tifosi del Siviglia si è ridotto ai minimi termini nell’ultimo periodo e a trentotto anni di età l’addio al calcio europeo è una logica conseguenza delle scelte di carriera post Real Madrid. Prima il trasferimento infruttuoso a Parigi, poi i tanti infortuni e il ritorno a Siviglia dove, in questa stagione ha giocato 34 partite segnando 7 gol e giocando un ruolo decisivo nella lotta per la salvezza ma vedendosi costretto a lasciare per questioni ambientali e personali.
Sergio Ramos e il San Diego FC
when life gives you a chrome ball. pic.twitter.com/HXqLoVqeWk
— San Diego FC (@sandiegofc) May 10, 2024
La particolarità di questo trasferimento risiede nella non-esistenza attuale del San Diego FC. La franchigia è effettivamente inserita nei registri della MLS, ma solo in vista della prossima stagione. Di conseguenza la firma sul contratto che presto arriverà sarà effettivamente per un club che – ad oggi – non esiste in nessuna competizione ufficiale. Il TheAthletic si chiede anche che impatto avrà sulla MLS e sul San Diego FC la firma di uno dei difensori più titolati nella storia del calcio, e la risposta è abbastanza univoca.
Se la MLS continuerà a crescere e a raccogliere consensi grazie all’arrivo di campioni dall’impatto mediatico enorme come Sergio Ramos, il San Diego FC sceglie di legarsi indissolubilmente al “caracter” dell’ex capitano del Real Madrid, per il quale il sacrifico in vista della vittoria è il mattone fondamentale della carriera. Il carattere e la grinta di Sergio Ramos saranno – ancor prima che il San Diego FC tocchi la sua prima palla in un campo della MLS – la cifra stilistica e caratteriale che questa squadra metterà in vetrina. Da tempo nel mirino della MLS come potenziale città dove espandere la propria lega, San Diego è da ormai venticinque anni in attesa di poter entrare a far parte della Major League Soccer, arrivando finanche a ristrutturare il proprio stadio per ospitare il match della MLS All Star nel 1999. Da quel momento diversi sono stati i tentativi di rendere la città disponibile alla nascita di una nuova franchigia ma solo con l’arrivo del businessman Mohamed Mansour e la spesa di 500 milioni di tassa di espansione, tra l’ottobre 2022 e il marzo 2023 il Snapdragon Stadium è diventato disponibile per accogliere il quarto team californiano della MLS.
Leggi anche: C’era una volta Gasperini alla Juventus, gli anni bianconeri del Gasp