Arne Slot vuole diventare il prossimo allenatore del Liverpool, dopo Jurgen Klopp: chi è e come gioca l’olandese, uno dei tecnici emergenti in Europa.
Il suo nome è uscito sulla stampa inglese un po’ a sorpresa, e per alcuni era stato fatto solo per mettere pressione su Ruben Amorim. Arne Slot, però, dichiara di voler essere il prossimo allenatore del Liverpool, di fatto mettendo in chiaro che il suo ciclo al Feyenoord è concluso. Le sue quotazioni sono in salita, e non potrebbe essere altrimenti dopo le ottime cose fatte vedere dal 45enne di Bergentheim. Arrivato sulla panchina dei biancorossi nell’estate del 2021, dopo il deludente quinto posto in Eredivisie sotto la guida di Dick Advocaat, Slot ha conquistato una finale di Conference League e poi ha vinto uno scudetto e una Coppa d’Olanda, due trofei che a queste latitudini mancavano rispettivamente dal 2017 e dal 2018.
Buon centrocampista tra gli anni Novanta e Duemila – soprattutto con lo Zwolle, ma anche con le maglie di NAC Breda e Sparta Rotterdam – Arne Slot ha mosso i primi passi come allenatore prima nelle giovanili dello Zwolle e poi come vice allenatore al piccolo Cambuur. Poi ha avuto la grande occasione di fare da secondo a John van den Brom, tra il 2017 e il 2019, all’AZ Alkmaar, in un periodo in cui il club era in grande sviluppo. Dal 2019 è divenuto lui il tecnico della prima squadra, sfiorando subiuto lo scudetto. Nel suo periodo all’AZ, concluso a dicembre 2021, Slot ha potuto lavorare con dei giovani che hanno poi fatto molta fortuna: Tijjani Reijnders, Teun Koopmeiners e Albert Gudmundsson.
Ma quanto fatto al Feyenoord è stato ancora più importante, e non solo per i trofei messi in bacheca. Prima di tutto per come ha saputo rinnovarsi di stagione in stagione, tenendo alto il livello della competitività della squadra nonostante le cessioni. Dopo un anno sulla panchina biancorossa, Slot ha perso pedine importanti come Sinisterra, Malacia, Senesi e Aursnes (valorizzati per un totale di 68 milioni). La scorsa estate, alla lista dei ceduti si è aggiunto Kokçu, altro giocatore consacrato dall’allenatore del Feyenoord. Il fatto che la sua squadra sia rimasta comunque ai vertici in Olanda dipinge un quadro di Arne Slot non solo come grande stratega, ma anche come un allenatore abile nel trarre il massimo da ciò che ha a disposizione.
Come gioca Arne Slot, in pole position per succedere alla panchina del Liverpool
Che i Reds si siano orientati verso di lui per trovare un erede di Klopp non stupisce poi tanto, a ben vedere. Arne Slot ha un approccio tattico propositivo e sa lavorare bene con i giovani, ma è anche piuttosto amico di Pepijn Lijnders, il vice alleantore del Liverpool. Ma a livello di gioco, l’olandese ha dimostrato in questi anni al Feyenoord di sapere integrare la propria filosofia con principi e suggerimenti presi da tecnici anche distantissimi da lui, in particolare José Mourinho. Slot predica un gioco fluido, capace di adattarsi agli avversari e alle circostanze, ricercando però sempre una coerenza legata all’intensità di gioco e alla verticalità.
Ecco perché a Liverpool lo considerano sempre più concretamente un’alternativa valida a Klopp, dato che non ci sarebbe bisogno neppure di cambiare modulo di partenza. Anche Slot predilige il 4-3-3 e sfrutta moltissimo il lavoro degli esterni, sia dei terzini – che devono essere in grado di giocare a tutto campo – sia delle ali offensive. Il suo difetto principale, che dovrà necessariamente essere corretto una volta arrivato in Premier League, è la fase difensiva, che non sempre è sembrata all’altezza di quella d’attacco. Nelle due scorse stagioni in Eredivisie, il Feyenoord, ha sempre chiuso con almeno 30 gol subiti (quest’anno è a quota 24, quando mancano ancora 3 partite alla fine della stagione). Soprattutto contro le squadre che sanno palleggiare bene, ha mostrato di trovare delle difficoltà: lo dimostrano gli incroci di questi anni con lo Slavia Praga e Lazio.
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