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La FA Cup è nota per essere il torneo nazionale più suggestivo del mondo e in questo week end si giocheranno delle semifinali all’altezza della sua fama

Pep Guardiola non aveva idea che Cole Palmer potesse diventar tanto forte in così poco tempo. Quando in estate ha scelto di salutare il trequartista oggi al Chelsea non avrebbe nemmeno pensato che per riconfermarsi in FA Cup e vincere il primo trofeo dell’anno avrebbe dovuto superare lo scoglio del suo ex giocatore. 

Questo solo una delle storie che nasconde l’FA Cup, torneo capace di portare alla gloria squadre e giocatori sconosciuti e di coinvolgere tutta l’Inghilterra – dalle serie minori fino alla Premier – in una corsa verso la conquista della coppa più suggestiva. Si, perché in Inghilterra la FA Cup è qualcosa di molto diverso rispetto alla Copa del Rey spagnola o alla Coppa Italia del nostro campionato: l’FA Cup è la competizione calcistica più antica del mondo – nata nel 1871 – e da sua struttura iniziale era appannaggio dei soli club dilettantistici, per questo è così tanto foriera di storie leggendarie e scontri del destino. 

Il primo fra tutti è appunto quello che andrà in scena questo pomeriggio all’Ethiad Stadium di Manchester, dove il City di Guardiola affronterà il Chelsea di Pochettino e Cole Palmer, capocannoniere della Premier League al fianco di Erling Haaland. L’incrocio è di quelli pericolosi non solo per il passato citizens del numero venti dei blues, ma soprattutto per il momento in cui arriva questa sfida. 

Il City ha appena perso lo scontro diretto con il Real Madrid per la conquista delle semifinali di Champions League e – forse – per il trono di regina d’Europa; il Chelsea viene invece da una stagione terrificante, tempestata da problemi che solamente in tempi recenti sembrano essersi mitigati grazie ai gol di Palmer. Pochettino ha bisogno di questa vittoria per rinsaldare l’animo dei tifosi e dello spogliatoio, oltre a dover rinforzare il suo status di allenatore del Chelsea per la prossima stagione. Il percorso iniziato in estate non è partito nel migliore dei modi e si sa che al Chelsea i risultati contano più dei progetti, per questo la vittoria dell’FA Cup permetterebbe a Pochettino di sedersi al tavolo delle trattative con un’arma in più per la permanenza. Il City è il detentore del titolo, ha appena perso con il Real la possibilità di conferirsi campione d’Europa e si sta giocando con Arsenal e Liverpool – entrambe fuori dalle competizioni nazionali ed europee – la Premier League punto a punto. Una vittoria contro il Chelsea permetterebbe di conquistare l’ennesima finale dell’era Guardiola, come a dimostrare che gli inciampi capitano ma che la squadra continua ad essere tra le più forti in Europa. 

Il miracolo dell’FA Cup 

Il secondo grande incontro sarà tra Manchester United e Coventry City. Una sfida di altri tempi che ricorda la vittoria degli elefanti nel 1987, quando il Tottenham venne superato grazie ad un’autorete nei tempi supplementari da una squadra che, dagli anni duemila, ha rischiato il fallimento ed è sparita dagli almanacchi del calcio inglese che conta. In questa stagione la squadra allenata dall’ex Manchester United Mark Robins è ottava in Championship ed è arrivata alle semifinali dopo un percorso a dir poco leggendario. Ha eliminato, fin qui, l’Oxford United  con un roboante 6-2 casalingo, lo Sheffield Wednesday con un 4-1 al replay, 5-0 contro i dilettanti del Maidstone United e, infine, il 3-2 al Molineux contro i Wolves, con gol vittoria segnato da Haji Wright al centesimo minuto. Ora tocca al Manchester United e a tutto il carico di aspettative e di storia che corre lungo i margini della coppa più antica del mondo. 

Dall’altra parte il Manchester United di Ten Hag, sergente di ferro che ha recentemente litigato con il Cristiano Ronaldo argentino Garnacho, e si è lasciato scappare il talento di Sancho a causa di problematiche caratteriali non in linea con i dettami del club. Lo United – che probabilmente cambierà allenatore a fine stagione – è all’ultima vera spiaggia dell’avventura del tecnico olandese, attualmente in bilico perché incapace di rendere i Red Devils nuovamente competitivi, ma che con questa FA Cup potrebbe rialzare le proprie quotazioni in vista della prossima estate. 

Insomma, ognuna delle quattro squadre in lizza per il titolo ha più di una motivazione per non mollare un centimetro in queste due semifinali: il City per la continuità, il Chelsea per il futuro, lo United per la dignità e il Coventry per la storia

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