Pioli potrebbe essere arrivato al suo ultimo derby di Milano: questa sera il suo Milan affronta l’Inter a caccia dello scudetto matematico.
Non sarà un derby come tutti gli altri, quello di questa sera. I nerazzurri allenati da Simone Inzaghi hanno infatti un’occasione d’oro, grazie ai loro 14 punti di vantaggio sul Milan a sole sei partite dalla fine del campionato. Con una vittoria, infatti, l’Inter sarebbe già maticamente campione d’Italia dopo la gara di oggi, ottenendo in un colpo solo lo scudetto, la sua seconda stella e una vittoria sui rivali. Vittoria che potrebbe essere la pietra tombale sull’avventura di Stefano Pioli alla guida del Milan, che nonostante ci sia ancora un anno sul suo contratto in rossonero rischia seriamente di lasciare a fine stagione.
L’andamento dei nerazzurri in quest’annata è impressionante, mentre quello dei rossoneri ha coinvinto solo a sprazzi. In più, il Milan è reduce da una partita infrasettimanale, che è costata l’eliminazione ai rossoneri anche in Europa League contro la Roma. Perdere questa sera, quindi, precluderebbe al Milan qualsiasi possibilità di vincere un trofeo nel 2023/2024. Purtroppo, il pronostico non è dei migliori, sia per tutti questi fattori sia per lo storico di Pioli nel derby contro l’Inter. Il tecnico emiliano ha infatti vinto solamente 3 volte contro i nerazzurri, ottenendo anche 2 pareggi: le sconfitte sono invece 9. Molto netto anche il confronto tra segnati e subiti in questi quattordici incontri ufficiali: il Milan di Pioli ha segnato 12 gol ai rivali cittadini, subendone però 29.
Spiccano infatti alcune pesanti sconfitte come i 3-0 patiti in Supercoppa il 18 gennaio 2023, in Coppa Italia il 17 aprile 2022, e in campionato il 21 febbraio 2021. Ma il risultato peggiore subito da Pioli nei derby in rossonero è senza dubbio il 5-1 con cui ha perso lo scorso 16 settembre. Il suo Milan non vince il derby dal 3 settembre 2022, quando s’impose per 3-2: nel frattempo sono stati giocati ben cinque altre sfide tra le varie competizioni, tutte perse dai rossoneri. L’ultimo pareggio risale invece allo 0-0 del 1° marzo 2022, quindi oltre due anni fa. Tra le vittorie, se non altro, il tecnico dei rossoneri può vantare quella pesantissima del 5 febbraio 2022, quando una doppietta di Giroud in tre minuti permise di ribaltare il vantaggio iniziale di Perisic e lanciò il Milan verso lo scudetto. Un tiro mancino che i ragazzi di Inzaghi puntano a pareggiare questa sera.
Gli altri derby di Pioli: quelli in nerazzurro
Non sono solo queste, però, le volte in cui Stefano Pioli ha disputato il derby di Milano: tra l’8 novembre 2016 e il 9 maggio 2017, l’allenatore parmense è stato infatti sulla panchina dell’Inter. Pochi giorni dopo il suo arrivo, il 20 novembre, guidava i nerazzurri a un pareggio per 2-2, rimontando due volte (prima con Candreva e poi, allo scadere, con Perisic) le reti dello spagnolo Suso. Lo stesos risultato arrivò anche nel match di ritorno, ma stavolta ebbe un sapore amaro: la sua Inter era andata avanti per 2-0 con Candreva e Icardi nel primo tempo, e nei minuti finali venne recuperata da Romagnoli e Zapata. Pioli sperava, vincendo il derby, di interrompere una striscia negativa di tre partite, che invece finì per allungarsi fino a sette incontri senza vittoria (e appena 2 punti conquistati, nessuno dopo aver affrontato il Milan) e provocò il suo esonero poco prima della fine della stagione.
Sempre in tema di derby cittadini, l’attuale allenatore del Milan ne ha disputati quattro anche a Roma, quando allenava la Lazio. Purtroppo per lui, anche questa è una storia piuttosto negativa: in biancoceleste, Pioli non ha mai sconfitto la Roma, perdendo tre volte e pareggiandone una. Il suo primo derby della Capitale, l’11 gennaio 2015, è finito 2-2 (ancora una rimonta subita dal 2-0 di vantaggio: prima Mauri e Felipe Anderson, poi doppietta di Totti), i successivi sono stati sconfitte sempre più pesanti. Il 25 maggio 2015 ha perso 1-2 (Iturbe, Djordjevic, Yanga-Mbiwa), l’8 novembre 2015 è arrivato uno 0-2 (Dzeko, Gervinho) e il 3 aprile 2016 toccò a un duro 1-4 (El Shaarawy, Dzeko, Parolo, Florenzi, Perotti). In questo caso, la sconfitta contro la Roma fu fatale: il giorno stesso Lotito lo esonerò da allenatore della Lazio.
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