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Teun Koopmeiners sta vivendo un 2024 incredibile, e la gara contro la Juventus non ha che confermato il suo splendido stato di forma.   

Arrivato nell’estate 2021 a Bergamo per 14 milioni di euro, Teun Koopmeiners ci ha messo pochissimo tempo a diventare importante per Giampiero Gasperini, e ancor meno a impossessarsi del ruolo che lo sta consacrando nelle rotazioni dell’Atalanta. Già nella prima stagione si era notata la sua importanza per il tecnico ex Genoa: più di tremila minuti in mezzo al campo – da mediano – dove i compiti difensivi ne limitavano l’apporto in zona gol. I numeri non furono comunque quelli di una stagione di ambientamento, perché nelle quarantasette gare giocate, Koopmeiners mise a segno quattro gol e fornì quattro assist. La stagione successiva il suo peso specifico negli equilibri dell’Atalanta è aumentato a dismisura a causa delle partenze di alcuni compagni – una su tutte l’addio di Malinovski a metà stagione – permettendogli di lasciare la mediana per avventurarsi sulla trequarti avversaria. Grazie a quello spostamento i numeri dell’olandese sono saliti vertiginosamente, portando a dieci le realizzazioni in stagione e nuovamente a tremila i minuti giocati. Delle dieci realizzazioni dello scorso campionato però, ben sei sono arrivate da due triplette segnate in testa e in coda al campionato, contro Torino (a settembre 2022) e Monza (a giugno 2022). Due partite che ne hanno sottolineato le potenzialità ma che numericamente andavano ad accrescere un’annata in cui le reti erano state effettivamente solamente quattro. 

La conclusione della stagione e la cessione di Højlund hanno portato nuove dinamiche a Zingonia: l’addio di Zapata e l’attacco più fluido e rapido costituito da Scamacca e Lookman ha definitivamente concesso a Koopmeiners di impossessarsi del ruolo di trequartista, complice la stabilizzazione di Ederson e De Roon a centrocampo. Il recupero di Pasalic e la lunga assenza di El Bilal Touré hanno poi fatto il resto: Koopmeiners è ad oggi il migliore tra i centrocampisti in Serie A per realizzazioni (dodici) e la sua importanza negli equilibri dell’Atalanta è molto evidente. Le reti segnate contro la Juventus sono l’esempio perfetto di quanto stiamo sostenendo: lo schema che lo libera a calciare al limite dell’area è costruito per le sue caratteristiche, così come l’inserimento che gli permette di anticipare Bremer e segnare il secondo gol di giornata è strutturato sulla sua capacità di inserimento. Gasperini ha quindi sostituito l’indolente Malinovski con una sua versione potenziata e più duttile, ma dal mancino ugualmente terrificante.

Koopmeiners: questioni di mercato 

Proseguendo nell’analisi, l’evoluzione di Koopmeiners nel corso di questa stagione è testimoniata dai numeri in continua crescita fin qui fatti registrare: dall’inizio del 2024 l’olandese ha segnato nove dei suoi dodici gol totali, risultando il migliore in Serie A in questa speciale classifica affiancato dal solo Dusan Vlahovic salito a quindici reti grazie ai nove gol segnati da gennaio ad oggi. Insegue per crescita di rendimento anche Paulo Dybala – oggi a quota dodici in campionato – che ha fatto registrare otto gol nel 2024, a fronte dei quattro segnati da settembre a dicembre. Come il 21 giallorosso anche Lautaro Martinez: le otto reti segnate nel 2024 hanno portato il totale a ventitré, rappresentando però un downgrade rispetto alle quindici segnate nella prima parte di stagione. Tornando all’Olandese però, c’è un’altra statistica molto particolare che lo riguarda: con le due reti segnate alla Juventus il totale dei gol messi a referto in trasferta ammonta a otto in stagione, confermando come in situazioni complesse per la Dea la sua presenza sia fondamentale. 

Oltre ai gol nella gara dello Stadium aleggiava qualcos’altro intorno a Koopmeiners: in estate la Juventus di Giuntoli ha provato a portarlo a Torino con un’offerta di quaranta milioni, pari al suo valore attuale di mercato. L’Atalanta – forte dell’incasso di Højlund e conscia dell’importanza del giocatore negli equilibri di una squadra in profondo cambiamento – ha eretto un muro alto ben settanta milioni di euro che la Juventus non ha voluto scavalcare. Se l’interessamento bianconero è quindi noto, che il trequartista ex AZ abbia estimatori anche all’estero non è una novità: lo United – che con Zingonia sembra avere una relazione privilegiata negli ultimi anni – era allo Stadium a seguirne le prestazioni, così come altre grandi squadre del nostro campionato. In estate si prospetta un’asta importante per il classe ‘98 olandese, a cui non solo la Juventus sarà invitata. 

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