La Juventus ricorda oggi la tragedia di Ale e Ricky, due ragazzi dela squadra giovanile morti in un incidente al centro sportivo di Vinovo, nel 2006.
Sono passati 17 anni dalla tragedia che scosse l’ambiente bianconero: era il 15 dicembre 2006, e due giovani calciatori della squadra Berretti della Juventus morivano in un incidente proprio nel centro sportivo del club piemontese a Vinovo, alle porte di Torino. L’evento viene ricordato ogni anno dalla Juventus, e anche nel 2023 non è mancato un messaggio per Ale e Ricky, i due ragazzini che persero la vita in quell’occasione. Il club ha pubblicato questa mattina sul suo sito un’immagine artistica dei due giovani calciatori, con un messaggio che riporta alla memoria gli eventi di 17 anni fa. “Il 15 dicembre è una giornata diversa dalle altre” scrive la Juve nel suo comunicato, ricordando come la memoria di Ale e Ricky sia ancora oggi “esempio e uno stimolo” per tutte le persone che a qualsiasi livello indossano i colori bianconeri.
La stessa immagine è stata condividisa sui social anche da Claudio Marchisio, ex centrocampista della Juve oggi 37enne, che all’epoca dei fatto era alla sua prima stagione con la prima squadra della Juventus, nella quale era stato promosso dopo tutta la trafila nelle giovanili del club. Quell’anno la Juve militava nel campionato di Serie B, dopo la retrocessione d’ufficio dovuta allo scandalo di Calciopoli. Il mosaico condiviso sia dal club che dall’ex calciatore, oltre che da tanti tifosi sui social, è quello che si trova oggi proprio a Vinovo, nel luogo in cui avvenne la tragedia del 2006, e dove si trova anche uno dei campi di allenamento delle giovanili juventine intitolato proprio ad Ale e Ricky. Marchisio ha ricordato che ogni volta che passa con i suoi figli dal centro sportivo del club passa davanti al mosaico dei due ragazzi e dedica loro un pensiero. “Mi piace pensare che siano loro ad accogliere i nostri ragazzi e, allo stesso tempo, che i ragazzi che entrano ogni giorno al centro di allenamento gli dedichino un pensiero” ha spiegato l’ex bianconero, oggi opinionista sportivo. Ma cosa successe il 15 dicembre 2006 ad Ale e Ricky?
Ale e Ricky: la tragedia che scosse la Juventus 17 anni fa
La tragica morte di Ale e Ricky risale al 15 dicembre 2006. Le due vittime si chiamavano Alessio Ferramosca e Riccardo Neri, e avevano entrambi 17 anni. Giocatori della squadra Berretti bianconera, quel giorno erano caduti in un laghetto artificiale all’interno del centro sportivo di Vinovo, vicino Torino, dove si stavano allenando. L’evento si era verificato intorno alle 17.00 del pomeriggio: secondo una prima ricostruzione dei Vigili del Fuoco, intervenuti a prestare soccorso, i due ragazzi si erano appostati sul bordo della vasca (totalmente impermeabilizzata con teli di plastica) nel tentativo di recuperare dei palloni, ma avevano finito per scivolare dentro la vasca, probabilmente dopo aver inavvertitamente appoggiato i piedi sul telo. Caduti nell’acqua gelida, per loro non ci fu scampo. I compagni di squadra intervennero non appena si accorsero che i ragazzi non tornavano, andando quindi a chiamare i soccorsi, che però arrivarono troppo tardi: i Vigili del Fuoco recuperarono i corpi senza vita di Ale e Ricky, tentando invano di rianimarli.
Riccardo Neri, di origini fiorentine, era arrivato alla Juventus nel 2004 dall’Empoli, mentre Alessio Ferramosca si era appena trasferito in bianconero: due mesi prima, il giovane centrocampista torinese aveva lasciato l’Atletico Mirafiori, club di cui suo padre era presidente, per fare il salto alla Juve.
Quel giorno era un venerdì, proprio come quest’oggi, e in serata si sarebbe dovuto giocare l’anticipo della 16a giornata del campionato di Serie B, con la Juventus che avrebbe dovuto ospitare il Cesena. Ovviamente, vista la tragedia, il club bianconero chiese alla Lega e alla FIGC un rinvio dell’incontro, che venne accordato senza difficoltà : la partita venne infine recuperata il 16 gennaio 2007, e vinta dai ragazzi allenati da Didier Deschamps per 2-1, con reti di Del Piero e Trezeguet. Inoltre, dopo la morte dei due giovani bianconeri la Lega Calcio e la FIGC stabilirono un minuto di raccoglimento su tutti i campi di Serie A e di Serie B per le partite di quel weekend. Da allora, ogni anno la Juventus ricorda l’accaduto nel giorno dell’anniversario.