Le origini di Jude Bellingham, il talento del Real Madrid decisivo anche ieri nella sfida contro il napoli in Champions League: dove è nato
Jude Bellingham è forse il calciatore più forte del mondo. Certo, c’è Mbappé, c’è Haaland ma i due attaccanti – soprattutto il norvegese – non hanno mostrato la qualità del trequartista del Real Madrid. Anche ieri è stato protagonista di una prestazioni superba; il gol del 2-1 da attaccante d’area, con un movimento in penetrazione e ad eludere la marcatura di Natan.
Negli esteti del mondo del calcio, però, non può non restare negli occhi la giocata che ha poi portato al definitivo 4-2 della gara del Santiago Bernabeu. Dai suoi piedi è partita l’azione del gol che poi ha rifinito, dopo uno splendido uno-due con il compagno, con un assist magnifico di esterno destro per Joselu.
Un’azione da “Galacticos”, di come ne sono passati tanti con la maglia delle merengues. I suoi numeri, in questa prima stagione a Madrid, sono davvero pazzeschi; quattro reti e due assist in quattro gare di Champions League, 11 marcature e due assist in 12 match disputati in Liga. Uno show continuo per l’ex Borussia Dortmund da cui Ancelotti ha saputo tirare fuori il massimo schierandolo nelle linee in un 4-3-1-2 costruito su di lui.
E sono già in molti a ritenere come prestissimo inizierà a fare incetta di Palloni d’Oro in serie. Ed il primo potrebbe arrivare già alla fine del 2024 se dovesse continuare a questi ritmi, portando a casa la Champions League con il Real Madrid oppure l’Europeo con l’Inghilterra. Ci è andato vicino nel 2021, arrendendosi insieme ai compagni solo all’ultimo atto della competizione, davanti all’Italia di Chiellini e Donnarumma, del Ct Roberto Mancini.
Jude Bellingham figlio d’arte: la sua famiglia e la carriera
Il trequartista del Real Madrid ha appena 20 anni; è nato il 29 giugno 2003 in Inghilterra, con precisione nella regione delle West Midlands, a Stourbridge da padre inglese e madre africana. Nella sua discendenza ci dovrebbe essere anche un nonno dalle origini irlandesi. Jude è una sorta di figlio d’arte. Suo padre Mark, sergente di polizia delle West Midlands, è stato anche un calciatore, non arrivando però ai livelli raggiunti dal figlio. Non è andato oltre il calcio semiprofessionistico.
E’ invece calciatore di livello – ma da verificare se il talento sia lo stesso – il fratello minore Jobe che attualmente milita nel Sunderland. Centrocampista completo e con una tecnica sopraffina, nel Birmingham City entra all’età di 8 anni e vi rimane fino al 2019 quando fu ceduto per 25 milioni di euro al Borussia Dortmund, cifra che il club inglse utilizza per evitare il fallimento. Da qui la decisione di ritirare la maglia numero 22 da lui indossata fin dall’esordio a 16 anni e 38 giorni contro il Portsmouth.
Con la maglia del club tedesco gioca subito titolare sia in Budesliga che in Champions League e proprio in questa competizione segna il suo primo gol a 17 anni e 289 giorni, diventando il secondo marcatore più giovane del torneo. La scorsa estate passa al Real Madrid per 103 milioni, uno degli acquisti più onerosi per le merengues. Ed in pochi mesi Bellingham riesce anche a dimostrare il perché della cifra così alta investita.
In gol fin da subito, lo scorso 28 ottobre, è stato protagonista assoluto nel Clasico, con una doppietta che permise alle merengues di rimontare lo svantaggio iniziale. Di certo la personalità non gli manca; si ispira a Zidane e sceglie la maglia numero 5, quella fu del francese al Real Madrid. Ed i tifosi sono già pazzi di lui, il nuovo calciatore in grado di far sognare ancora le merengues. Ottobre un mese magico per lui; si è anche aggiudicato il premio Golden Boy dell’anno. Con la nazionale inglese, invece, ha fatto tutta la trafila fino alla prima squadra; il debutto in amichevole nel 2020, due i gol fin qui segnati, contro l’Iran allo scorso Mondiale ed in amichevole contro la Scozia.