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Il Milan è crollato ieri in Champions League contro il Borussia Dortmund e Stefano Pioli è sul banco degli imputati: la dirigenza ha deciso sul suo esonero

Un tonfo inatteso in una delle gare più importanti della stagione, almeno fino a questo punto. Il Milan doveva fare risultato per proseguire la sua avventura in Champions League ed invece, nonostante un San Siro come sempre accanto alla squadra, i rossoneri sono crollati in casa contro il Borussia Dortmund. Un vero e proprio tracollo dove nessuno si può salvare; a partire da Giroud, che ha disputato una gara sotto tono sbagliando anche un rigore dopo 6′, sul punteggio di 0-0.

A San Siro è finita 3-1 per i tedeschi ed ora servirà più di un miracolo per il passaggio del turno. I rossoneri dovranno infatti superare il Newcastle a domicilio e sperare che il Borussia Dortmund già qualificato faccia risultato contro il Paris Saint Germain. Insomma, è davvero più di un’impresa, con i rossoneri che dovranno sperare ma rischiano anche di restare senza coppe, visto l’attuale ultimo posto nel girone. Certo, il gruppo era davvero di ferro, la qualificazione sarebbe stata difficile ma il Milan non ha certo dato la sua miglior versione di sé in questa competizione. Eppure nella scorsa edizione aveva conquistato addirittura la semifinale, poi persa nell’euroderby.

La sconfitta ha inevitabilmente messo nuovamente sulla graticola Stefano Pioli; il tecnico ha infatti superato solo uno dei due esami che lo attendevano post sosta. Battuta la Fiorentina nonostante l’emergenza, i rossoneri rimaneggiati sono crollati in Champions. Una prestazione davvero brutta che ha fatto esplodere i tifosi sui social, tornati ad invocare il “Pioli out”, come peraltro accade da diverse settimane.

Esonero Pioli: il Milan ha pronto il sostituto di Pioli, la scelta a sorpresa

Ieri a San Siro c’era anche Zlatan Ibrahimovic, in procinto di tornare al Milan nelle vesti di dirigente – consulente personale del patron – ma con l’ufficializzazione che si attende ancora. Ebbene, lo svedese è stato immortalato in più occasioni impegnato a scuotere la testa dinanzi ai tantissimi errori dei suoi ex compagni.

Il Milan non riesce a produrre gioco, è in difficoltà e ad ogni gara perde pure un elemento per infortunio; l’ultimo a finire ko è stato Thiaw uscito da San Siro in stampelle, con Tomori ormai l’unico disponibile nel pacchetto dei centrali. Nel mirino la preparazione estiva ma anche lo staff sanitario rossonero, con la dirigenza che in queste ore è alle prese con grandi riflessioni.

Stefano Pioli è ovviamente a rischio, con la sua panchina decisamente traballante; il tecnico rossonero potrebbe davvero rischiare l’esonero anche se non in tempi brevissimi. Sembra davvero improbabile non vederlo contro il Frosinone, visti anche i tempi strettissimi per una eventuale sostituzione ma contro i ciociari è una sorta di ultima spiaggia per l’allenatore, considerato come poi all’orizzonte vi sia una settimana “tipo”, senza gare. Ma chi potrebbe sostituirlo?

La soluzione sul quale si stanno concentrando i dirigenti è quella interna, con la promozione di Ignazio Abate a tecnico della prima squadra, un po’ come accadde qualche stagione fa con Gattuso. Al momento l’ex terzino di Napoli e Milan – tra le altre – guida la formazione Primavera che peraltro si è qualificata agli ottavi di Youth League, la Champions League giovanile, con un turno di anticipo. Il sogno, invece, è ovviamente Antonio Conte, attualmente svincolato; il tecnico leccese ha però già rifiutato il Napoli e sembra poco incline – per sua stessa ammissione – a guidare un club a campionato in corso.

Pioli rischia, dunque, ma le colpe relative a questo momento di difficoltà non sono totalmente sue; nella dirigenza manca una figura che funga da collante tra squadra e proprietà, un “uomo di campo” come lo era Paolo Maldini, caratteristiche che non appartengono a Moncada e Furlani; da qui la decisione di puntare su Ibra ma al momento lo svedese non è ancora operativo. E nel mirino anche la preparazione e lo staff sanitario dei rossoneri, dai medici a preparatori fino ai fisioterapisti ed a tutta la squadra di Milan Lab.

Esonero Pioli, da Conte a Thiago Motta: tutti i nomi per la prossima stagione

Per quanto riguarda la prossima stagione, invece, decisamente più ampia la rosa dei nomi su cui vi sono valutazioni. Detto di Conte, pista che resterebbe in piedi anche per l’estate quando il Milan deciderà di aprire un nuovo ciclo, non mancano profili giovani, votati ad un calcio offensivo e particolarmente apprezzati da Moncada e Furlani.

Se De Zerbi, altro profilo molto interessante, è pressocché impossibile strapparlo dalla Premier League, il mirino è focalizzato soprattutto in Italia, a pochi chilometri di distanza da Milano. Ci riferiamo a Raffaele Palladino, artefice del Monza dei miracoli; classe ’84, mette in atto un calcio offensivo e divertente ed era molto apprezzato dall’ex patron Silvio Berlusconi.

Più a sud del capoluogo lombardo, invece, c’è Thiago Motta, tecnico del Bologn quinto in classifica; nome credibilissimo per l’ottimo lavoro che sta svolgendo con i felsinei, al pari di Vincenzo Italiano a Firenze, capace nella scorsa stagione di centrare le finali di Coppa Italia e Conference League, poi perse entrambe. Oltralpe, invece, stuzzica e non poco Francesco Farioli; altro allenatore giovanissimo, sta stupendo la Ligue 1 con il Nizza secondo in classifica, alle spalle del PSG.