I Friedkin sono pronti al ribaltone in casa Roma: sarà addio con José Mourinho, la proprietà giallorossa dà il benservito al lusitano ed ha già scelto il prossimo tecnico
La Roma non sta certo incantando in questo inizio di stagione. I giallorossi, nonostante il mercato estivo poderoso, con gli arrivi – tra gli altri – di Renato Sanches in mediana e Lukaku in attacco oltre ad aver trattenuto Dybala, sono appena settimi in classifica. Solo cinque vittorie in 11 gare e 17 punti in classifica, quattro in meno rispetto al Napoli quarto, ultima posizione che qualifica per la prossima edizione della Champions League. Per la Roma è l’obiettivo minimo, considerato come dopo l’arrivo di Lukaku in attacco in molti avevano addirittura sussurrato la parola scudetto. Ed invece le prestazioni sul campo dei giallorossi hanno di molto cambiato l’opinione sulla squadra, incapace di giocare un buon calcio e spesso riuscita ad andare avanti solo per le giocate dei singoli. Nell’ultima gara contro il Lecce, addirittura, i giallorossi erano sotto fino al 90′ contro il Lecce all’Olimpico. Nei minuti di recupero è arrivata la clamorosa rimonta ma se i tre punti sono stati messi in cascina, di certo è rimasta negli occhi di tutti la prestazione della squadra, ancora una volta non all’altezza delle aspettative. E nel prossimo turno c’è la madre di tutte le partite, il derby con la Lazio. Ecco perché i Friedkin – che nomitorano costantemente la situazione dagli Stati Uniti – sono pronti a prendere una decisione perfino sorprendente, visto il blasone e la caratura del tecnico. Addio a José Mourinho che in due stagioni e mezza a Roma fin qui ha vinto la Conference League e portato la squadra giallorossa alla finale di Europa League, persa contro il Siviglia nella scorsa stagione.
Roma chi al posto di Mourinho come allenatore
Il Vate di Setubal sta quindi vivendo i suoi ultimi mesi nella Capitale perché a fine stagione le parti si saluteranno, probabilmente senza rimpianti. Non sarà rinnovato il contratto allo Special One che fino al prossimo 30 giugno intascherà la modica cifra di 7 milioni di euro l’anno. Mourinho, dal suo arrivo a Roma, ha collezionato 124 gare con una media punti di 1,73; se ci limitiamo ad analizzare solo la stagione in corso, il dato che evince è inequivocabile. La sua Roma in Serie A ha una media di 1,55 punti a gara, con cinque vittorie, due pareggi e quattro sconfitte in 11 gare. Percorso netto, invece, in Europa League, con tre successi in altrettante gare e la media di tre punti a gara ovviamente. Se sommiamo i due parametri, abbiamo come il cammino della formazione giallorossa sia di 1,86 punti a gara fin qui. Addio a fine stagione, quindi, e poco male per José Mourinho che già la scorsa estate era stato corteggiato a lungo dai club dell’Arabia Saudita. Possibile che lo stesso scenario accada nuovamente nel prossimo giugno con il lusitano che stavolta potrebbe cedere alle lusinghe ed alla montagna di milioni pronti per lui. I Friedkin, invece, hanno già nel mirino l’allenatore del futuro, quello che nelle idee della proprietà dovrebbe portare lo scudetto a Roma, riuscendo nell’impresa fin qui non realizzata da Mou. Si tratta di Antonio Conte che ben si sposa con il 3-4-2-1 che attualmente utilizza la formazione giallorossa. Non è un mistero che il salentino voglia tornare ad allenare il prima possibile, senza però prendere squadre in corsa. E recentemente ha dichiarato di voler allenare nella sua carriera in piazze come Napoli e Roma. Ebbene, se la pista partenopea resta ancora calda – già per questa stagione – è possibile che quella giallorossa sia la destinazione futura di Conte, con i Friedkin pronti ad accontentarlo sull’ingaggio ma anche in chiave mercato.