Oristanio stasera sfiderà il suo presente e forse anche in suo futuro in Cagliari-Inter. Chi è e quali sono le sue caratteristiche tecniche.
Cagliari e Inter chiuderanno la seconda giornata di Serie A in una partita che non è affatto dall’esito scontato. I sardi, infatti, specialmente alla prima in casa dopo il ritorno in Serie A, vogliono confermare le buone impressioni trasmesse contro il Torino e questa volta contro un avversario prestigioso che ambisce alla conquista dello scudetto. Per tentare di domare anche i nerazzurri, Claudio Ranieri è pronto a togliere dal suo magico cilindro un talento purissimo del calcio italiano, di cui forse si è parlato fin troppo poco, visto il suo percorso nelle giovanili dell’Italia e cosa è riuscito a fare all’estero.
È un classe 2002 nato a Vallo della Lucania, ma che ha fin da piccolo la sua grande occasione nel mondo del calcio crescendo nelle giovanili dell’Inter. I nerazzurri lo accudiscono e lo trattano come un gioiello pronto a esplodere da un momento all’altro, fino a goderselo anche nell’Under 17 e poi nell’Under 19, con cui si mette in evidenza anche nelle competizioni europee, rigorosamente in maglia nerazzurra. Nel 2021, però, la Beneamata decide che è già pronto per il salto di qualità tra i più grandi e vuole vederlo all’opera in un contesto che gli permetta di giocare con continuità, adatto anche alle sue caratteristiche. Per questo, la soluzione migliore pare il prestito al Volendam, che infatti forma il ragazzo sotto tutti i punti di vista e lo responsabilizza non poco. È qui che sfodera alcuni dei pezzi forti del suo repertorio e mette in mostra in tutto il vecchio continente anche la capacità di segnare gol magnifici in acrobazia. Un vizio che non ha ancora perso, anche se in Serie A deve ancora mostrarcelo, ma ci sarà tempo per farlo. Ranieri lo apprezza non poco e il Cagliari, durante quest’estate, decide di puntarci in prestito con diritto di riscatto e controriscatto in favore dell’Inter. Perché i nerazzurri non volevano perdere il controllo di un diamante ancora grezzo, ma pronto a essere raffinato.
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Oristanio al centro del Cagliari: le sue caratteristiche tecniche
Ora l’hype è decisamente aumentato per l’attaccante. Stiamo parlando di un mancino purissimo che compirà 21 anni solo a fine settembre. La qualità non si discute, manca ancora un po’ di continuità nel gioco, ma arriverà nel corso dell’ambientamento alla Serie A. Ranieri preferisce schierarlo come falso nove, con libertà di scorrazzare su tutto il fronte offensivo e dialogare con i compagni, ma anche di trovare la posizione in cui fare più male in base all’avversario. In realtà, se al suo fianco gioca Pavoletti, è molto bravo anche da seconda punta. In più, potrebbe ricoprire tranquillamente il ruolo di esterno, specialmente a sinistra e di trequartista, dove spesso l’abbiamo visto al Volendam. I margini di crescita ci sono tutti nel suo gioco, un po’ nella protezione del pallone, un po’ nell’incisività. Ma di calciatori del genere non ne abbiamo tanti ed è anche l’ora di valorizzarli.