Murillo piace molto al Napoli: l’erede di Kim potrebbe, quindi, arrivare dal Brasile ed è un profilo dal futuro assicurato.
Il Napoli continua il casting per arrivare al nuovo difensore centrale, colui che avrà l’ingrato compito di sostituire Kim Min-Jae, passato a suon di milioni al Bayern Monaco dopo una stagione trionfale. Tra i tanti nomi circolati nelle ultime settimane, nelle ultime ore ne è emerso un altro particolarmente interessante e che potrebbe presto rubare molti posti ai diretti concorrenti. Si tratta di Murillo, difensore centrale del Corinthians con cui si è messo in evidenza nel 2023. Magari è un profilo meno conosciuto, sicuramente un calciatore meno abituato al calcio europeo e alle sue dinamiche, ma le doti le ha tutte per fare bene al Napoli che, infatti, sta valutando con molta attenzione se investire su di lui.
Rispetto a Kim e agli altri centrali in concorso ha una fisicità molto meno evidente. È alto 182 centimetri che, però, compensa con grande forza nelle gambe e una protezione del pallone praticamente perfetta. Dopo essere cresciuto nelle giovanili del club brasiliano, ha fatto il grande salto in prima squadra ritagliandosi grande spazio, nonostante abbia solo 21 anni. Nel 2023 ha già collezionato undici presenze in Serie A brasiliana, 4 in Coppa Libertadores, 6 in Coppa del Brasile e 2 in Coppa Sudamericana. A referto non c’è nessun gol e nessun assist, ma qualche cartellino giallo, come è giusto che sia per un difensore. Il suo valore di mercato non è elevatissimo: secondo Transfermarkt, potrebbero servire solo 3,5 milioni per strapparlo al Corinthians. In realtà, per un profilo così giovane e che comunque ha un contratto valido fino al 31 dicembre 2025, siamo sicuri che il club brasiliano chiederà di più, ma lontano dai 40 milioni che il Wolverhampton ha sparato per Max Kilman o dalle richieste per Danso.
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Murillo per il Napoli: caratteristiche tecniche e stile di gioco
È vero, per la maggior parte della sua giovane carriera Murillo ha giocato essenzialmente come centrale di sinistra, sfruttando il suo mancino per aprire manovra e spesso innescare gli attaccanti. In realtà, però, può tranquillamente ricoprire il ruolo di terzino sinistro e l’ha fatto spesso al Corinthians, esattamente come il mediano davanti la difesa. La sua duttilità deriva dal fatto che, come molti brasiliano la tecnica non manca e l’istinto offensivo neppure. Murillo è molto bravo a difendere con molto campo alle spalle, esattamente come vuole Rudi Garcia, ed è molto aggressivo sul pallone, riuscendo spesso ad anticipare l’avversario e a chiudere l’azione agirandolo. Se arriverà in Italia dovrà limitare i dribbling in difesa e le uscite palla al piede che sono un marchio di fabbrica indelebile del suo gioco. Il nuovo allenatore del Napoli, invece, potrebbe sfruttarlo soprattutto per dare un senso diverso alla manovra e cercare direttamente Victor Osimhen, ancor di più contro avversari particolarmente arroccati in difesa. Certo, ci sarebbe da farlo crescere, da limitare la sua esuberanza e probabilmente anche da abituarsi a una realtà diversa da quella sempre vissuta in Brasile, ma Murillo potrebbe essere un gran colpo per i campioni d’Italia.
