Inter nuovo stadio: i nerazzurri ora mettono il piede sull’acceleratore dopo l’ultimo accordo. Dove sarà e cosa succede adesso.
L’Inter è in una fase decisiva della sua preparazione estiva, ma intanto anche il calciomercato scorre e parallelamente anche un dossier che è sul tavolo da anni, ma non ha mai davvero visto un punto di svolta, anche quando sembrava che si stesse arrivando a quel punto. La Beneamata, infatti, ha mosso nuovi passi importanti per avere un nuovo stadio in autonomia dopo che, per tanto tempo, si era parlato di un accordo con il Milan, poi di una soluzione congiunta, poi ancora del destino di San Siro.
La notizia del giorno è che il nuovo stadio dell’Inter potrebbe (o dovrebbe) essere a Rozzano. Dopo tanti mesi che sono serviti a studiare la situazione, e considerando le difficoltà nel creare un nuovo impianto in Italia, e che ora non possono essere più nascoste, è arrivato un nuovo patto che va proprio in questa direzione. La società meneghina, infatti, ha appena firmato un accordo con la Infrafin, che fa capo al gruppo Cabassi. Proprio per questo, ora avrà diritto di esclusiva su un’area di circa un milione di metri quadri nel comune di Rozzano. I prossimi passi sono gli studi di fattibilità per l’impianto che avranno la durata di circa cinque mesi. Per chi non abita in Lombardia o non la conosce particolarmente bene, ricordiamo che Rozzano è al confine con Assago. Le due società implicate nell’accordo hanno anche emesso un comunicato per spiegare la situazione: “Bastogi S.p.A. e Brioschi Sviluppo Immobiliare S.p.A. comunicano che in data odierna Infrafin s.r.l. (società interamente posseduta da Camabo s.r.l., il cui capitale è detenuto da Bastogi per il 51% e da Brioschi per il restante 49%) ha concesso a F.C. Internazionale Milano S.p.A. un diritto di esclusiva fino al 30 aprile 2024, finalizzato a verificare la possibilità di realizzare uno stadio e alcune funzioni accessorie all’interno dell’area di proprietà di Infrafin in Comune di Rozzano”.
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Inter nuovo stadio: la Serie A cerca un passo in avanti
Si parla da anni dell’importanza di avere impianti di proprietà, di quanto sia fondamentale per arricchire gli introiti e soprattutto dell’impatto che avrebbe sull’intero movimento italiano, soprattutto alla luce di quanto succede all’estero. Da noi, fino a questo momento, c’è riuscita solo la Juventus, almeno tra le big. La Roma è quella più vicina a farlo e poi ci sono Inter e Milan che sono rimaste impantanate tra i problemi burocratici, politici e i vari cambi di proprietà che hanno spesso rallentato la situazione e costretto persone diverse a doversi mettere in contatto per risolvere la trattativa. Vedremo se, dopo quest’accordo, la società nerazzurra procederà ai lavori nel prossimo anno solare o ci sarà da attendere ulteriormente. Sicuramente è l’ennesima prova di quanto la Serie A sia pronta a un passo in avanti in tal senso e con la speranza che tutti vadano in questa direzione. Perché i nostri stadi sono bellissimi, e anche San Siro lo è (guai ad abbatterlo), ma le ragioni del portafogli spesso vogliono dire sopravvivenza e forse contano un po’ di più.