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Arthur alla Fiorentina: come gioca e perché serve a Italiano

Arthur alla Fiorentina: come gioca e perché serve a Italiano

Arthur Melo è pronto a diventare un nuovo calciatore della Fiorentina: Italiano lo inserirà alla perfezione nel suo gioco. 

Arthur Melo non ha fatto bene nella sua prima esperienza italiana, ma ora è pronto a riscattarsi e vuole farlo con la maglia della Fiorentina. Il centrocampista di proprietà della Juventus, infatti, diventerà nelle prossime ore un nuovo calciatore viola: l’operazione è praticamente chiusa in prestito oneroso con diritto di riscatto per 20 milioni di euro in totale. Inoltre, i bianconeri contribuiranno al pagamento dell’ingaggio del mediano che ha dovuto allungare il suo contratto fino al 2025 per permettere il trasferimento. Tutti contenti, quindi, anche se si tratta di un’operazione tra rivali storiche: la Vecchia Signora potrà valorizzare un suo calciatore e che non avrebbe trovato spazio nella squadra di Massimiliano Allegri, mentre la Fiorentina avrà a disposizione un centrocampista di grande qualità che farà comodo a Vincenzo Italiano nel suo 4-3-3.

Difficilmente, infatti, con il brasiliano in squadra (sempre che parta da titolare indiscusso), l’allenatore riproporrà il 4-2-3-1 in cui l’ormai ex Liverpool sarebbe di difficile collocazione. Arthur è una mezzala pura, è lì che ha dato il meglio con la maglia del Barcellona saltando i diretti avversari, giocando in verticale e aprendo linee di passaggio per molti sconosciute. È proprio questa una delle sue principali qualità, una di quelle che ha fatto vedere ben poco alla Juventus. Nel gioco basso e nelle necessità fisiche e agonistiche della Serie A, il brasiliano si è un po’ perso, molto più di quanto non abbia fatto a Barcellona, dove era una pedina perfetta da incastrare nel 4-3-3 blaugrana. Le cose sono andate ancora peggio al Liverpool dove, tra i tanti infortuni e un’incompatibilità totale con le esigenze di Jurgen Klopp, non ha praticamente mai visto il campo. Insomma, ora è il momento di dare una nuova svolta alla sua carriera e può farlo solo nel capoluogo toscano.

Perché Arthur è il centrocampista perfetto per la Fiorentina (e viceversa)

Alla Fiorentina, almeno sulla carta, le cose dovrebbero andare in maniera molto diversa. Innanzitutto, Italiano è uno degli allenatori più moderni e offensivi della Serie A. Ama tenere la linea difensiva alto, avere il più possibile il possesso palla e poi scaricare il gioco sugli esterni e, quindi, verso la prima punta. In un contesto del genere, Arthur potrebbe ben presto ritrovare le dinamiche con cui si è trovato alla perfezione prima in Brasile e poi al Barcellona. Può eccellere sia nei passaggi corti, sia in quelli laterali e soprattutto mandare alla malora il pressing avversario con le sue qualità individuali. Soprattutto potrebbe permettere a Giacomo Bonaventura di sganciarsi ancora di più in fase di inserimento, prediligendo l’impostazione bassa. Probabilmente, soprattutto nel primo periodo, Italiano preferirà affiancargli Amrabat che si occuperà di coprire anche le sue spalle sfruttando corsa e fisicità. Insomma, se si analizzano le cose da questo punto di vista, Arthur sembra esattamente il tassello che mancava alla Fiorentina. Ora, però, arriva la parte più difficile: il brasiliano deve tornare in forma e solo allora vedremo davvero di cosa è capace.