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Rodri Sanchez potrebbe presto infiammare il calciomercato italiano. Juventus e Napoli sono da tempo sulle sue tracce: farebbe comodo per qualità e caratteristiche

Il calciomercato italiano non si basa più su nomi altisonanti e profili roboanti, com’era a cavallo tra gli anni ’90 e i primi duemila. No, perché ora tocca fare il massimo con il budget che si ha a disposizione, farlo fruttare il più possibile e alla fine mettere a disposizione di allenatore e staff tecnico la rosa migliore per vincere trofei. La Serie A, in questo momento, vive questa fase, tra qualche cessioni pesante, e talenti che sono finiti nel mirino, pronti a essere inseriti in contesti tattici rodati e ben definiti, quindi a valorizzarsi ulteriormente dopo il loro acquisto. Uno dei centrocampisti che più di tutti sta catturando l’attenzione degli addetti ai lavori è Rodri Sanchez. Parliamo di un talento spagnolo che gioca nel Real Betis, classe 2000 e che ha evidenziato grandi qualità nell’ultima stagione.

È vero, non sempre ha giocato titolare, visto che ha totalizzato trenta presenze totali in Liga, di cui solo diciannove dal primo minuto. Lo stesso è successo in Europa League: tre dall’inizio, tre a gara in corso. Insomma, un centrocampista di qualità che deve ancora sbocciare del tutto, ma che ha già mostrato sprazzi di classe pura. Sarà per questo che, secondo molti, Cristiano Giuntoli si è letteralmente innamorato di lui, tanto che adesso sia il Napoli, sia la Juventus sono pronte a ingaggiare un vero e proprio duello sul calciomercato per portarlo in Serie A. Il problema è che servirà comunque un’offerta importante per strapparlo al Betis. Il club spagnolo è pronto a sparare alto, una cifra sui 25 milioni di euro. Sicuramente le big del nostro campionato possono sperare di trattarla al ribasso, e con buoni margini di riuscita, ma visto il contratto che lega il centrocampista fino al 2026, non si potrà scendere fino ai 15 milioni. O almeno resta un’impresa piuttosto difficile.

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Rodri Sanchez è un talento di tecnica pura e con la Spagna del sangue

Le caratteristiche di questo classe 2000 inquadrano alla perfezione la generazione spagnola che negli ultimi quindici anni ha dominato per lunghi tratti il calcio europeo. Non parliamo di un calciatore dal fisico prestante, anzi. È alto 168 centimetri e non domina di certo nei contrasti. Per questo, viene schierato quasi sempre in posizione avanzata nei tre trequartisti dietro la punta nel 4-2-3-1 con preferenza per la zona centrale del campo. Eccelle nei passaggi, anche quelli più difficili, e riesce a incunearsi negli spazi stretti grazie a un’agilità evidente. Un’altra caratteristica essenziale del suo gioco è la visione di gioco, per cui in Italia si troverebbe molto bene anche nei tre di centrocampo come interno puro, esattamente la posizione che occuperebbe a Torino o a Napoli. Di margini di crescita ce ne sono ancora tanti, per carità, anche perché dovrebbe adattarsi al meglio alla rigidità tattica del campionato italiano e a confrontarsi con calciatori decisamente più fisici di lui. Chi acquisterà Rodri Sanchez comunque può star sicuro di aver portato a casa un gioiello di indubbio valore e che può ancora esplodere completamente.