Vicario alla fine ha scelto il Tottenham. Ma ecco che cosa dietro la scelta dell’estremo difensore di trasferirsi in Premier League
Guglielmo Vicario è stato senza alcun dubbio uno dei grandissimi protagonisti delle ultime stagioni di Serie A. Le sue prestazioni con la maglia dell’Empoli non sono certo passate inosservate e hanno inevitabilmente attirato l’attenzione di moltissimi top club, italiane e non solo. In tante squadre hanno sicuramente bussato alla porta della società toscana, ma, alla fine, in queste ultime ore, il destino dell’estremo difensore è stato finalmente scelto e deciso, con tanto di comunicato ufficiale che ha chiuso definitivamente quella che può esser definita una telenovela. Il portiere è infatti diventato un giocatore del Tottenham.
Lo stesso giocatore, nella stessa conferenza stampa di presentazione, ha spiegato come gli Spurs sono stati per lui la prima scelta fin da subito, in quanto si sta parlando di uno dei club più importanti della Premier League e che ha una storia davvero importante. La svolta però sarebbe stata rappresentata dall’offerta fatta dai britannici, che hanno messo sul piatto, oltre a 20 milioni più bonus, anche 2,5 milioni di ingaggio per i prossimi 5 anni per l’ormai ex empolese. Difatti il suo contratto scadrà nel 2028. La sua dunque è stata una scelta di vita, per mettersi in gioco e dimostrare in quello che viene definito il campionato più difficile al mondo, ma potrebbero anche esserci delle ragioni meramente di natura economica.
Vicario Tottenham: la scelta del portiere
A raccontare che cosa ci sia dietro la decisione di Vicario è stato anche suo padre, in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de Il Messaggero Veneto. L’uomo ha spiegato che, circa una settimana fa, il buon Guglielmo ha conosciuto, con una videochiamata, quello che sarà il suo nuovo allenatore, Postecoglu, scelto dal Tottenham dopo la sua avventura più che positiva al Celtic Glasgow. Secondo quanto raccontato e ricostruito, il mister, che sarebbe rimasto colpito per l’inglese del portiere, ha affermato che Vicario è stato scelto per il percorso che ha fatto nella sua carriera, oltre che per le sue qualità e abilità tra i pali. E questo ha inevitabilmente convinto il 26enne di Udine, che ora è davvero pronto per il grande salto e per dimostrare quello che è tutto il suo valore.
D’altronde è stato lo stesso diretto interessato, nella conferenza stampa già citata e ricordata, a parlare della sua avventura nel mondo del calcio, che è senza alcun dubbio partita dal basso, con in testa però soltanto un sogno, ossia quello, un giorno, di riuscire ad arrivare al top. Un obiettivo che per lui ora sembra esser stato raggiunto, ma l’estremo difensore ha ammesso che ci sono stati momenti di difficoltà , avendo toccato, attraversato e passato tutti i livelli. Ora, dopo aver sempre puntato a migliorarsi a crescere, Guglielmo Vicario è pronto a imparare ancora, ad adattarsi a un nuovo calcio e a un nuovo campionato. Senza però fare a meno della mentalità offensiva, dove chi sta in porta, nel calcio di oggi. è sempre più fondamentale e imprescindibile.