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Baniya è il nome nuovo sul taccuino del Napoli: chi è, come gioca e caratteristiche tecnico-tattiche del giocatore del Fatih Karagümrük

Rayyan Baniya. Questo il nome nuovo che sarebbe finito sul taccuino del Napoli. Indiscrezioni e rumors che giungono direttamente dalla Turchia e che sono state riportate da Tuttomercatoweb, dove tra l’altro il giocatore milita, indossando la maglia del Fatih Karagümrük. Si tratta di un difensore centrale e che quindi, nei piani dei partenopei, potrebbe essere il sostituto di Kim. Quest’ultimo infatti sembra essere destinato a lasciare la Campania in questa sessione estiva di calciomercato e quindi soltanto un anno dopo il suo arrivo dal Fenerbache. Infatti il pressing e il corteggiamento del Manchester United  sul sudcoreano sarebbe diventato sempre più insistente. Già i prossimi giorni potrebbero essere quelli decisivi nell’esito di questa trattativa.

Una curiosità legata al calciatore è che è italiano, essendo nato, nel 1999, a Bologna da padre beninese e madre turca. Per di più ha anche mosso i primi passi nel settore giovanile dell’Hellas Verona, facendo molto bene in Primavera. Ha giocato poi in Serie C con Mantova e Renate, ma un infortunio a ginocchio ne ha rallentato la crescita. Il suo arrivo in Turchia è datato 2021 ed è sembrato un sorta di tentativo di rinascita. La consacrazione è per lui arrivata durante l’ultima stagione, quando ha guidato la difesa della squadra allenata da Pirlo. Le sue prestazioni hanno tra l’altro attirato l’attenzione dei più importanti club turchi: Trabzonspor, Fenerbahce, Besiktas e Galatasaray. Insomma, il Napoli dovrà anche fare i conti con una nutrita concorrenza.

Baniya caratteristiche tecniche

Ci si chiede quali siano le sue caratteristiche le sue qualità dal punto di vista tecnico e tattico. Baniya fa senza alcun dubbio dell’affidabilità e della costanza il suo marchio di fabbrica. Nell’ultimo hanno ha sicuramente avuto una maturazione importante. Riesce a farsi valere nell’uno contro uno e nel gioco aereo, soprattutto grazie alla sua stazza fisica. Una delle sue doti principali è però poi anche quella di strappare da un’area di rigore all’altra. Regge bene in caso di pressione e aggressione avversaria, mostrando personalità. Per quel che riguarda il modulo, può giocare sia in una difesa a tre che in una a quattro.

In Turchia è stato paragonato a Bremer. Il lavoro con Pirlo gli ha permesso di migliorarsi dal punto di vista tattico, nell’uscita palla al piede e nella costruzione del gioco dal passo. Insomma, Banita lavora per diventare una sorta di vero e proprio regista difensivo. A parlare di lui, un po’ di tempo fa,ai microfoni di Tuttosport, è stato Emiliano Viviano, suo compagno di squadra. Il portiere, oltre a elogiarne le doti umane, ha parlato delle sue capacità nell’uno contro uno e della sua esplosività. Insomma, le recensioni positive e gli elogi di certo non mancano. Ora non resta che attendere e cercare di capire se il Napoli deciderà di puntare e di scommettere su di lui. Senza alcun dubbio c’è grandissima curiosità, ma il sostituto di Kim va scelto valutando e ponderando tutti gli elementi e tutti i fattori.