Rudi Garcia al Napoli: la scelta del nuovo allenatore dei campioni d’Italia fa discutere, e molti si domandano quale sia il motivo della decisione di De Laurentiis.
Ha spiazzato tutti, Aurelio De Laurentiis, dando l’annuncio a sorpresa di Rudi Garcia come nuovo tecnico del Napoli iera sera, praticamente al calcio d’inizio di Spagna Italia di Nations League. Nei giorni precedenti, la corsa per la panchina dei campioni d’Italia sembrava ristretta a Paulo Sousa della Salernitana e l’ormai ex allenatore del PSG Christophe Galtier, che era stato quasi confermato da L’Equipe.
La figura di Rudi Garcia, per quasi tre stagioni tecnico della Roma, sicuramente è un profilo diverso rispetto ai nomi girati in precedenza, tra cui c’erano stati pure Julian Nagelsmann e Luis Enrique. È un tecnico che ha vinto poco in carriera, pur avendo spesso raggiunto risultati sorprendenti con le sue squadre, e ha passato l’ultima stagione nel modesto campionato saudita. Ecco perché attorno alla nomina del francese c’è molto scetticismo, con tanti che pensano che la scelta di De Laurentiis sia stata poco accorta.
In realtà , la decisione di ingaggiare Rudi Garcia per il dopo Spalletti è piuttosto logica. Prima di tutto, parliamo di un tecnico esperto, che conosce la Serie A e l’ambiente italiano, ma che ha anche un’ottima conoscenza delle coppe europee. In più, è esattamente un profilo ‘alla Spalletti’: non va dimenticato che, anche due anni fa, l’arrivo del tecnico di Certaldo sollevò diverse perplessità a Napoli e dintorni. Spalletti aveva fama di allenatore preparato, ma tutt’altro che vincente, e da un decennio (Zenit, Roma, Inter) pareva essere in una spirale discendente.
A questo va aggiunto il contesto tattico molto simile a quello dell’ultima stagione. Garcia pratica un gioco offensivo e tecnico, sfrutta molto il pressing alto e tra i suoi moduli ideali c’è il 4-3-3 applicato anche da Spalletti al Napoli in queste due stagioni. Stiamo dunque parlando di un allenatore che dovrebbe adattarsi bene al modo di giocare che ha fatto la fortuna del Napoli. Aggiungiamo anche il fatto che non è un tecnico particolarmente dispendioso in termini contrattuali (altro aspetto fondamentale, per De Laurentiis), e le fondamenta per la sua chiamata sulla panchina partenenopea diventano abbastanza ragionevoli.
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I successi di Rudi Garcia prima del Napoli
La carriera da allenatore del nuovo tecnico del Napoli è iniziata nel 2001 alla guida del Saint-Etienne, anche se il suo nome è legato soprattutto ai successi ottenuti col Lille. Nel 2011, Rudi Garcia condusse i Dogues alla conquista del loro primo storico scudetto, e contemporaneamente della Coppa di Francia. In quella squadra lanciò Idrissa Gueye, Yohan Cabaye, Adil Rami, Gervinho ed Eden Hazard.
Già in precedenza aveva fatto molto bene, conquistando una promozione dalla terza alla seconda serie francese con il Digione, nel 2004. Ma sulla panchina del Lille conquistò anche il titolo di miglior allenatore della Ligue 1, e due volte il titolo di miglior allenatore francese dell’anno, riconoscimento di cui ha fatto tripletta nel 2014, dopo la sua prima stagione alla guida della Roma. In giallorosso è arrivato due volte secondo in Serie A, poi ha raggiunto una finale di Europa League con l’Olympique Marsiglia nel 2018, e alla guida del Lione, nel 2020, è arrivato a sorpresa fino alle semifinali di Champions League, dopo aver eliminato anche la Juventus di Sarri.
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