Fiorentina West Ham, finale della Conference League 2022/2023, si giocherà nell’Eden Arena da Praga, in Repubblica Ceca: scopriamo lo stadio della finale.
È il momento della finale di Conference League 2022/2023 che questa sera, mercoledì 7 giugno, vedrà affrontarsi Fiorentina e West Ham, due squadra che non mettono in bacheca un trofeo dall’inizio degli anni Duemila (l’Intertoto del 2000 per gli Hammers, la Coppa Italia del 2001 per i viola). Le due squadre sono pronte a darsi battaglia in uno scenario senza dubbio insolito e poco noto ai tifosi di calcio italiani, che però sarà il terzo grande protagonista di questa serata.
Stiamo parlando dell’Eden Arena di Praga, in Repubblica Ceca, nota anche con il nome commerciale di Synot Tip Arena. È l’impianto di calcio più moderno del paese, essendo stato inaugurato il 7 maggio 2008, ed è costato in tutto 1 miliardo di corone ceche (poco più di 42 milioni di euro). Non si tratta di uno stadio particolarmente grande (ha circa 20.000 posti a sedere, meno della metà dell’Artemio Franchi e un terzo del London Stadium), ma è una struttura efficiente e che ha già ospitato importanti eventi internazionali.
L’Eden Arena di Praga è la casa dello Slavia Praga, un club divenuto abbastanza noto negli ultimi anni per le sue frequenti partecipazioni alle coppe europee e anche per un gioco particolarmente convincente. Lo conoscono bene, infatti, due dei giocatori del West Ham, Vladimir Coufal e Tomas Soucek, che sono due ex dello Slavia. Oltre a questo, l’impianto praghese ospita di frequente le sfide della Repubblica Ceca, e ha anche ospitato, tra il 2010 e il 2012, le partite casalinghe del Bohemians 1905. È stato anche sede di gare di ginnastica e di rugby, oltre che di numerosi concerti di star internazionali come Metallica, Iron Maiden, R.E.M., Depeche Mode, Bruce Springsteen, Coldplay e Bon Jovi.
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La complicata storia dell’Eden Arena di Praga
Lo stadio che ospiterà la finale della Conference League tra Fiorentina e West Ham è l’erede del precedente impianto dello Slavia Praga, sorto nel 1953 e dotato di 50.000 posti. Già negli anni Settanta si era pensato di abbattere la struttura e costruirne una nuova e più confortevole, ma il progetto andò a rilento, prendendo il via solo nel 1989, quando lo Slavia si spostò a giocare temporaneamente allo stadio Dolicek, casa del Bohemians. La caduta del regime comunista, però, complicò ulteriormente le cose.
Lo Slavia si dovette spostare allora allo Stadion Evzena Rosickeho, una struttura storica di Praga (nata nel 1935) ma anche molto scomoda, ma nel corso degli anni Novanta il progetto di ricostruzione dell’Eden venne sospeso e il club fece ritorno al suo stadio originale. Nel frattempo, però, una delle tribune era stata abbattutta e mai più ricostruita, per cui bisognò edificarne una provvisoria. Numerosi progetti vennero proposti per la nuova struttura, ma mai avviati a causa della mancanza di fondi del club, fino a che nel 2000 l’impianto non venne dichiarato inadatto a ospitare partite di campionato, costringendo lo Slavia a tornare al Rosickeho.
Nel 2003 l’Eden venne quindi abbattuto completamente, e questo sembrò essere l’inizio dei lavori per la nuova arena di Praga, che secondo i progetti del club avrebbe dovuto debuttare nel 2005. Ma in realtà, per quella data, i lavori di costruzione non erano neppure iniziati. Solo nel 2006 il progetto ha iniziato concretamente a prendere forma, venendo infine edificato nel giro di circa due anni.
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