Dopo un periodo disastroso dal punto di vista dei risultati il Leeds ha cacciato l’allenatore Jesse Marsch: una scelta che può riguardare anche la Juventus, vediamo perché.
Leeds senza allenatore, Jesse Marsch è stato silurato dopo una serie negativa terribile, sette partite di fila senza vincere e ora la zona retrocessione a un passo, con il diciassettimo posto in classifica nella Premier League.
Marsch viene mandato a casa dopo aver concordato col club tutto il mercato di gennaio, compreso l’acquisto in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni di Weston McKennie, centrocampista della Juventus.
Il licenziamento dell’allenatore dei Whites comunque anche per questo motivo rischia di far cambiare le strategie future del club bianconero. Andiamo a vedere i motivi.
McKennie Leeds salta tutto?
McKennie è arrivato al Leeds dopo una trattativa abbastanza estenuante sulla formula del trasferimento, se immediato e definitivo per una cifra intorno ai 30 milioni di euro oppure se in prestito, con diritto di riscatto obbligatorio o meno. Una trattativa durata settimane e chiusasi con la formula del prestito oneroso e obbligo di riscatto a determinate condizioni.
Weston McKennie completes medical tests as new Leeds United player, he’s set to sign long term deal and then the official announcement will follow ⚪️🇺🇸 #LUFC
€1.2m loan fee, €33m buy option plus add-ons up to €40m total potential package. pic.twitter.com/faouHCei0z
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) January 30, 2023
Certo, le condizioni (ma quelle fisiche) di McKennie si sono rivelate agli occhi dei tifosi del Leeds del tutto disastrose, con accuse velate sui social di essere in sovrappeso. E in effetti le immagini delle prime uscite del centrocampista statunitense sono sembrate quelle di un ragazzo un po’ appesantito.
McKennie aveva accettato il Leeds anche per affinità territoriali con l’allenatore, Jesse Marsch, lui pure “Made in Usa”. Certo, il loro rapporto è durato pochissimo, una partita appena e ora il club di Elland Road è alla ricerca di un altro tecnico, che difficilmente sarà un altro americano, anche perché disponibili su piazza non è che ce ne siano tanti.
Chiunque arrivi sulla panchina del Leeds avrà tempo e voglia per valorizzare McKennie o l’ex Juventus è destinato a scomparire dai radar, anche per via della sua pessima condizione fisica?
Tra le clausole per l’obbligo di riscatto ci sarebbe un quantitativo di presenze minimo nonché la salvezza da parte dei Whites. Non è qualcosa di cui andare certi da qui in avanti. Al momento il Leeds sarebbe salvo solo per differenza reti e già nella passata stagione aveva rischiato la retrocessione.
Non c’è molto tempo per ragionarci su, in Premier arriva ora una doppia sfida al Manchester United, andata e ritorno, in una zona retrocessione come quella del campionato inglese in cui il livello è altissimo e il Leeds al momento è la squadra psicofisicamente messa peggio, visto che non vince una partita da novembre.
Insomma, la Juventus con McKennie come con Arthur e Zakaria rischia di non vedere tramutato il prestito in qualcosa di più sostanzioso per le casse del club. Proprio quando sembrava, invece, tutto il contrario.