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Il caso Juventus plusvalenze arriverà presto al Collegio di garanzia del CONI, ma in queste ore l’organo sportivo è al centro di una polemica dei tifosi.

La questione Juventus plusvalenze non è ancora finita, e continua a macinare polemiche. Dopo la sentenza del 20 gennaio e la comunicazione delle motivazioni dieci giorni dopo, il club bianconero ha annunciato che farà ricorso al Collegio di garanzia del CONI. Ancora non è stata fissata la data della nuova udienza, dato che la Juventus ha fino a 30 giorni di tempo dall’uscita delle motivazioni per fare richiesta, a questo sarà certamente il prossimo passo del processo.

Tuttavia, nell’ultime ore proprio il Collegio di garanzia del CONI si trova sotto accusa da parte dei tifosi bianconeri, che ne tempo la parzialità. Polemiche peraltro già sorte online all’indomani della sentenza della Corte d’appello federale, quando alcuni sostenitori juventini avevano evidenziato come la presidente del Collegio, Gabriella Sandulli, fosse nata a Napoli. Ora, però, è emersa una nuova diatriba per via delle parole di Sandulli.

Polemica Juventus Collegio di garanzia: cosa sta succedendo

Proprio ieri, con un comunicato stampa, il Collegio di garanzia del CONI è intervenuto a chiarire che i commenti sulla sentenza d’appello di Piero Sandulli sono stati rilasciati “a titolo esclusivamente personale e non impegnano in alcun modo né il Collegio di garanzia dello Sport né i suoi componenti”. Il riferimento all’intervista rilasciata in precedenza a Tuttosport da parte di Piero Sandulli, noto avvocato e già giudice del processo di Calciopoli, nonché parente stretto di Gabriella Sandulli.

Piero Sandulli aveva spiegato al quotidiano torinese la sentenza di condanna verso la Juventus, mettendone in evidenza sia gli aspetti più solidi (il fatto che i bianconeri siano quotati in Borsa) sia quelli più fragili (le poche argomentazioni per la condanna e la successiva penalizzazione). Il parere di Sandulli è quello autorevole di uno dei maggiori giuristi dello sport in Italia, ma ha giustamente sollevato molte polemiche, dato che stiamo parlando del vicepresidente del Collegio di Garanzia del CONI.

È infatti abbastanza inisuale che un componente dell’organo chiamato a giudicare su un caso si esprima su di esso prima del processo, per quanto a titolo personale. Questo rende il successivo comunicato del Collegio di garanzia abbastanza debole, se non addirittura errato quando dice che quei commenti non impegnano “i suoi componenti”, dato che li ha espressi il vicepresidente della Corte.

Tuttosport ha successivamente precisato, in un articolo di Guido Vaciago, che comunque Piero Sandulli ha fornito un parere in cui cita elementi sia contro che a favore della Juventus, senza prendere una posizione in merito. Per questo, prosegue il giornalista, “chiedere a gran voce le dimissioni dell’esperto Sandulli sa più di stizzosa vendetta che soluzione concreta di un problema”.

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