De Rossi ha criticato a sorpresa la SPAL con parole durissime, nella conferenza stampa di oggi. Scopriamo i motivi che stanno dietro la sua sfuriata.
Nessuno se lo aspettava che dopo nemmeno quattro mesi in panchina, Daniele De Rossi arrivasse già a un momento di crisi con la SPAL. Invece è successo proprio venerdì 3 febbraio, nella conferenza stampa che anticipa la sfida di sabato pomeriggio contro il Bari. Dopo 15 punti in 14 partite di Serie B con il nuovo allenatore – un ruolino di marcia non proprio esaltante – la formazione ferrarese si ritrova solo il 15a posizione in classifica, a un passo dalla zona retrocessione.
Inutile dire che dalla scoietà si potessero aspettare di più, in questa stagione, considerando una rosa che vanta giocatori come Tripaldelli, Dickmann, Zanellato, Valzania e Zuculini. Lo scorso mese il presidente Joe Tacopina ha cercato di rinforzare la rosa, e sono arrivati nomi abbastanza importanti, come Radja Ninggolan e Gabriel Brazao. Eppure, proprio contro il mercato invernale si è scagliato De Rossi.
De Rossi durissimo contro la SPAL
“La prima esperienza col mercato è stata abbastanza surreale, non saprei come altro descriverla” ha esordito De Rossi, in tono molto negativo. L’oggetto delle sue critiche è in particolare il direttore dell’area tecnica Fabio Lupo, che negli scorsi giorni ha parlato ai media, dicendo che l’allenatore era soddisfatto dei nuovi acquisti. “In genere sono abituato a parlare per me e lui sa che quanto ha dichiarato non è vero” ha colpito De Rossi.
L’ex-collaboratore di Roberto Mancini si è lamentato in particolare del fatto che le sue indicazioni sul mercato non sarebbero state ascoltate attentamente. “Sono soddisfatto dei giocatori che ho, – ha spiegato – ma secondo me in un rapporto di collaborazione bisognerebbe ascoltare le indicazioni dell’allenatore sulle caratteristiche. Purtroppo da due mesi a questa parte questo non è mai, mai, mai, mai successo”.
Una critica molto dura e netta, che De Rossi conferma di aver già fatto per tempo davanti al presidente Tacopina e a tutta la dirigenza, prima di sfogarsi davanti ai microfoni. “Era un pochino che parlavamo e mi è stato detto più volte ‘Tranquillo, vedrai che a gennaio… vedrai che a gennaio… ‘. Qui non funziona una cosa e mi viene detto: ‘L’ha chiesta Venturato’, piove o c’è la nebbia allora ‘è colpa di Venturato’. Non funziona una lampadina? ‘Eh ma l’ha chiesta Venturato'”. Un attacco abbastanza pesante, in cui De Rossi implicitamente accusa la dirigenza della SPAL di scarsa professionalità, scaricando sempre le colpe sull’ex-allenatore venturato, esonerato ormai a inizio ottobre.
Poco importa che per De Rossi, alla fine, ci sia “sempre grande serenità”, come ha detto al margine della conferenza stampa, per stemperare gli animi. La sua critica è stata dura e mirata, e non sembra essere qualcosa su cui si possa pssare su facilmente nella dirigenza: in qualche modo, lo strappo andrà cucito. Che ai piani alti del club di Ferrara questo sfogo pubblico non sia piaciuto pare evidente dal fatto che sul canale YouTube della SPAL le critiche di De Rossi sono state opportunamente omesse.