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Lazio nel caos cosa succede tra Maurizio Sarri e Igli Tare dopo il botta e risposta tra allenatore e direttore sportivo. 

Quando esce un comunicato ufficiale significa che il momento è solenne o comunque complicato. E se poi il documento è a firma del presidente, ancora più complicato. “La Lazio è una società per azioni quotata in borsa e una realtà importante del mondo del calcio, con una grande storia, ma oggi è prima di tutto una grande famiglia. E come in tutte le famiglie si possono avere visioni diverse, sulle quali è anche opportuno confrontarsi, all’interno del club, per arrivare alle migliori soluzioni”, parola del presidente biancoceleste Claudio Lotito.

Il motivo del contendere? Alcune parole pronunciate da Maurizio Sarri a proposito della forza della rosa biancoceleste. Secondo il tecnico toscano “ci vorrebbe un miracolo per arrivare tra le prime quattro”, mentre invece per Tare la squadra va bene così. Certo, dopo l’infortunio di Immobile, un altro dopo quello che l’aveva tenuto fuori un mese a ottobre, tutto potrebbe complicarsi, ma la vittoria contro il Sassuolo potrebbe aver cancellato i vari dubbi.

Lazio Sarri Tare cos’è successo

In classifica la Lazio è a soli 3 punti dalla coppia formata da Inter e Juve, e a 4 dal Milan secondo. I biancocelesti quindi sono in piena corsa per un posto in Champions League, ma qualcosa evidentemente non va nell’ambiente. Sarri è sempre stato chiaro sulla situazione della rosa e ha fatto intendere più volte che vorrebbe un terzino sinistro e un attaccante per completarla. I nuovi acquisti in realtà stanno facendo tutti piuttosto bene, da Provedel ai due difensori Casale e Romagnoli fino a Vecino, ma non basta.

Sempre dal comunicato di Lotito: “Raramente intervengo direttamente sulle dinamiche societarie, riponendo piena fiducia in chi le gestisce: nella guida tecnica come nella direzione sportiva. A inizio campionato abbiamo individuato insieme gli obiettivi sportivi di questa stagione: ambiziosi e insieme realistici, con la finalità di migliorare sempre, dando seguito a un progetto tecnico che deve necessariamente tendere a evolversi nei piazzamenti e nelle prospettive. Per questo la rosa è stata rinforzata, con acquisti di livello che stanno già dando un forte contributo alla qualità del gioco e alla classifica”.

E infine: “Oggi la Lazio è in piena corsa sugli obiettivi stagionali, ha dimostrato di poter competere con tutte le dirette concorrenti ai ruoli di vertice, sta rispondendo dentro e fuori dal campo a chi la vorrebbe relegata ad altri palcoscenici. Sarà a fine campionato che tireremo le somme del lavoro svolto, dopo aver combattuto partita per partita, fino all’ultima, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e per il miglior risultato possibile. Le tensioni vanno messe da parte, per evitare che vengano ingigantite da chi vuole destabilizzare l’ambiente”. Staremo a vedere a partire dal prossimo incontro che attende i biancocelesti, contro il Milan ferito di queste settimane che sarà reduce dalla Supercoppa Italiana a Riyad. In caso di vittoria potrebbe addirittura verificarsi un quasi aggancio in classifica, rosa corta o non corta.

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