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Penalizzazione Juventus cosa c’è di vero sul campionato ancora in corso e sugli sviluppi della crisi societaria della società bianconera.

Alcune rivelazioni hanno fatto venire i sudori freddi ai tifosi della Signora, che potrebbero vedere la loro squadra pesantemente condizionata nella prossima stagione. Tutto è nato dalle parole di Lorenzo Amoruso, ex difensore tra gli altri di Fiorentina e Glasgow Rangers, a una emittente radiofonica. Intervenuto a ‘Radio Bruno’, l’ex calciatore si è lasciato andare ad una confessione che ha allarmato l’ambiente bianconero: “Mi hanno detto che la Juventus finirà la stagione senza sanzioni, ma nella prossima partiranno con trenta punti di penalizzazione. Questo è quanto mi hanno riferito: non vogliono alterare il campionato in corso e mi sembra anche giusto”.

Juventus penalizzazione cosa c’è di vero

In realtà sono voci prive di fondamento, nessuno sa nulla sugli sviluppi possibili della vicenda che ha portato alle dimissioni dell’intero consiglio d’amministrazione della Juventus, all’addio del presidente Andrea Agnelli e a un completo riassetto societario. Con un nuovo consiglio d’amministrazione composto interamente da gente non avvezza a parlare di sport, ma di carte bollate e revisioni contabili. Quindi che la situazione sia complessa è la Juve la prima a saperlo e ha già agito di conseguenza “liquidando” la precedente gestione.

È una storia che ancora deve vedere i primi passi dal punto di vista della giustizia sia sportiva che eventualmente ordinaria e queste frasi di Amoruso sono solo voci da prendere con il beneficio d’inventario. Di certo i bianconeri sono attesi da un periodo difficile, quantomeno a proposito di pressione mediatica, il tutto nel pieno di una stagione che da disastrosa è diventata al momento addirittura entusiasmante con otto vittorie consecutive senza subire gol. Se proprio dovessero arrivare delle sanzioni è comunque probabile che questa stagione non verrebbe toccata mantenendo inalterati i risultati del campo. La questione andrà ancora per le lunghe e potrebbe riguardare anche l’Europa: la Uefa, infatti, sta seguendo on attenzione la vicenda ed è pronta ad intervenire se ci fossero gli estremi per farlo.

Per il momento solo speculazioni e frasi fuori contesto. In attesa di vedere nei prossimi mesi cosa succederà con il timore, sempre dal punto di vista sportivo, di sanzioni pesanti e in grado di stravolgere l’attuale classifica dei bianconeri. È una spada di Damocle, quella delle penalizzazioni, che la Juve si porterà dietro, con ogni probabilità, fino al termine di questa stagione. Intanto come riporta il quotidiano torinese “La Stampa” emergono nuovi dettagli dagli atti di inchiesta sui conti della Juventus. Nel verbale di audizione reso in procura il 27 novembre 2021 l’attuale direttore sportivo Federico Cherubini ha scaricato di fatto la gestione delle plusvalenze finita sotto la lente dei pm su Fabio Paratici, suo predecessore a capo dell’area sportiva. “Non sempre sono stato contento – ha detto Cherubini (che non è indagato) – delle operazioni di mercato che abbiamo fatto. Polverizzare il mercato con operazioni sui ragazzi non andava bene. Più volte mi sono lamentato con Fabio che il valore che stavamo dando a quei giocatori non era congruo”.

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