Roberto Dinamite è stato uno degli attaccanti più amati del calcio brasiliano, ed è recentemente scomparso a causa di un tumore. Ecco la sua storia.
È morto a 68 anni Roberto Dinamite, celebre attaccante brasiliano che giocò anche in nazionale e in Europa. È successo domenica 8 gennaio a Rio de Janeiro, dove viveva: da circa un anno gli era stato diagnosticato un tumore all’intestino. Lo scorso aprile, il Vasco da Gama aveva eretto una statua in suo onore davanti alla propria sede.
É com o mais profundo pesar que o Vasco da Gama recebe a informação que o #MaiorDeTodos nos deixou neste domingo.
Carlos Roberto de Oliveira, o Dinamite, dedicou 29 dos seus 68 anos ao Clube, como atleta e Presidente.
Te amaremos para sempre, Calu.Descanse em paz 🖤 pic.twitter.com/kgXyAx1mql
— Vasco da Gama (@VascodaGama) January 8, 2023
Chi era Roberto Dinamite
Già il suo soprannome dice molto: Carlo Roberto de Oliveira, in arte Roberto Dinamite per la grande potenza dei suoi tiri e la sua prolificità come attaccante, classe 1954, è stato una leggenda del Vasco da Gama, il club in cui è cresciuto e in cui ha trascorso gran parte della carriera. Debuttò in prima squadra nel 1971, quando aveva circa 17 anni, e in breve si affermò come una delle stelle della squadra.
Al Vasco ha trascorso quattro distinti periodi: dal 1971 al 1979, durante quelli che sono stati i suoi anni migliori, con la vittoria del primo storico scudetto del Gigante da Colina e, individualmente, quello di capocannoniere del campionato brasiliano. Poi, di nuovo, tra il 1980 e il 1989, e infine altre due brevi parentesi di una manciata di partite, la prima nel 1990 e la seconda nel 1992. In totale, Roberto Dinamite ha giocato 1110 partite e realizzato 708 gol con la maglia del Vasco da Gama, diventando poi anche presidente del club tra il 2008 e il 2014.
Esperienze inframezzate da trasferimenti di scarso successo, il primo dei quali, nella stagione 1979/1980, al Barcellona. In blaugrana non riuscì a trovare spazio nell’attacco composto da Carles Rexach, Allan Simonsen e Hans Krankl, e concluse l’annata con appena 2 reti in 8 presenze, prima di tornare in Brasile. Nel 1989 visse un buon momento nel Portuguesa, segnado 9 gol in 16 partite, e poi nel 1991 apparve brevemente nel Campo Grande, prima di tornare al Vasco a chiudere la carriera.
Meno fortunato nella sua carriera nella Seleção, con cui è ricordato soprattutto per il Mondiale del 1978, giocato da titolare e chiuso al terzo posto dal Brasile. Partecipò di nuovo, ma come riserva, al torneo del 1982, nonché a tre edizioni della Copa America, senza però mai sollevare il trofeo: due terzi posti (1975 e 1979) e un secondo posto (1983). Roberto Dinamite ha vestito la maglia verdeoro in 38 occasioni, segnando 20 gol.