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Roberto Dinamite è stato uno degli attaccanti più amati del calcio brasiliano, ed è recentemente scomparso a causa di un tumore. Ecco la sua storia.

È morto a 68 anni Roberto Dinamite, celebre attaccante brasiliano che giocò anche in nazionale e in Europa. È successo domenica 8 gennaio a Rio de Janeiro, dove viveva: da circa un anno gli era stato diagnosticato un tumore all’intestino. Lo scorso aprile, il Vasco da Gama aveva eretto una statua in suo onore davanti alla propria sede.

Chi era Roberto Dinamite

Già il suo soprannome dice molto: Carlo Roberto de Oliveira, in arte Roberto Dinamite per la grande potenza dei suoi tiri e la sua prolificità come attaccante, classe 1954, è stato una leggenda del Vasco da Gama, il club in cui è cresciuto e in cui ha trascorso gran parte della carriera. Debuttò in prima squadra nel 1971, quando aveva circa 17 anni, e in breve si affermò come una delle stelle della squadra.

Al Vasco ha trascorso quattro distinti periodi: dal 1971 al 1979, durante quelli che sono stati i suoi anni migliori, con la vittoria del primo storico scudetto del Gigante da Colina e, individualmente, quello di capocannoniere del campionato brasiliano. Poi, di nuovo, tra il 1980 e il 1989, e infine altre due brevi parentesi di una manciata di partite, la prima nel 1990 e la seconda nel 1992. In totale, Roberto Dinamite ha giocato 1110 partite e realizzato 708 gol con la maglia del Vasco da Gama, diventando poi anche presidente del club tra il 2008 e il 2014.

Esperienze inframezzate da trasferimenti di scarso successo, il primo dei quali, nella stagione 1979/1980, al Barcellona. In blaugrana non riuscì a trovare spazio nell’attacco composto da Carles Rexach, Allan Simonsen e Hans Krankl, e concluse l’annata con appena 2 reti in 8 presenze, prima di tornare in Brasile. Nel 1989 visse un buon momento nel Portuguesa, segnado 9 gol in 16 partite, e poi nel 1991 apparve brevemente nel Campo Grande, prima di tornare al Vasco a chiudere la carriera.

Meno fortunato nella sua carriera nella Seleção, con cui è ricordato soprattutto per il Mondiale del 1978, giocato da titolare e chiuso al terzo posto dal Brasile. Partecipò di nuovo, ma come riserva, al torneo del 1982, nonché a tre edizioni della Copa America, senza però mai sollevare il trofeo: due terzi posti (1975 e 1979) e un secondo posto (1983). Roberto Dinamite ha vestito la maglia verdeoro in 38 occasioni, segnando 20 gol.

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