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I migliori dieci giocatori in scadenza a giugno 2023, dall’1 gennaio liberi di accasarsi con chiunque a parametro zero. Scopriamo chi sono.

Nomi che potrebbero fare comodo anche alle squadre italiane o che sono già in Serie A. Abbiamo cercato di variare tra più ruoli.

I migliori 10 calciatori in scadenza nel 2023

Lionel Messi (Psg)

Miglior giocatore del mondiale, che peraltro ha vinto. Miglior giocatore del pianeta, forse se la gioca con Mbappé. Insomma, Leo Messi. Tra poco più di sei mesi il suo contratto da circa 30 milioni netti a stagione scade, ma non è che ci siano tante possibilità che cambi aria. Sono anche in pochi a potersi permettere certe cifre, a dire il vero. Rinnovo col Psg in vista oppure trasloco negli Stati Uniti?

Karim Benzema (Real Madrid)

Incredibile ma vero anche il Pallone d’oro in carica, coetaneo di Messi, a giugno va in scadenza di contratto. Dopo oltre un decennio al Real Madrid il francese cambierà aria? Difficile immaginarlo con un’altra maglia a dire il vero, anche se chissà se vuole tornare a casa, a quel Lione che l’aveva lanciato tra i grandi quando era ancora un ragazzino. Resta da vedere come si comporterà il Real in vista del suo sempre più vicino ritiro, perché la chimera Mbappé o il sogno Haaland per ora sono sfumati per i blancos.

Milan Skriniar (Inter)

Si legge in questi giorni di ottimismo per quanto riguarda il suo rinnovo ma intanto il contratto del difensore slovacco è sempre lì con la sua scadenza 2023. Nei mesi scorsi il Psg pareva aver fatto un’offerta congrua all’Inter per Skriniar, intorno ai 70 milioni, ma non si è concluso niente. Certo, se a gennaio se le acque saranno ancora calme occhio ai ritorni di fiamma.

Roberto Firmino (Liverpool)

Attaccante segreto di Pulcinella nel Liverpool di Jurgen Klopp, forse è un po’ logoro, ma può sempre tornare utile. Ha molti chilometri nelle gambe però il fiuto del gol è rimasto. Il Liverpool ha preso un mucchio di gente in attacco negli ultimi anni e non sembra destinato a rinnovargli il contratto, preferendogli per esempio Darwin Nunez.

Ilkay Gundogan (Manchester City)

Assoluto califfo del centrocampo se il fisico si mantiene in forma, ai mondiali è sembrato aver perso un po’ del suo fosforo. In compenso avercene di gente come lui in rosa. Il City non ha problemi di soldi, ma se non ha ancora rinnovato il contratto del tedesco di origini turche forse un motivo ci sarà. Molte big d’Europa comunque hanno le antenne drizzate.

Marcus Thuram (Borussia Moenchengladbach)

Sul figlio d’arte, a proposito di big europee interessate, siamo sul pezzo. Anche al Mondiale ha dimostrato di valere una squadra di livello internazionale. E poi è ancora molto giovane, visto che ha appena 25 anni e potrebbe avere il primo grosso contratto della carriera. Monetizzare subito lontano dal Gladbach, la sensazione è questa.

David De Gea (Manchester United)

Ebbene sì, c’è anche un portiere in questa lista multiruolo. Uno che fino a qualche anno fa era un top ma che col tempo ha perso molto smalto, con voci addirittura di problemi alla vista che insomma per un estremo difensore non sono il massimo. Chi può investire su di lui, in un’epoca in cui il portiere ha un ruolo sempre più decisivo? Il Manchester United potrebbe essere pronto a scaricarlo.

Adrien Rabiot (Juventus)

Da oggetto indesiderato a pilastro, fin quasi a sfiorare un mondiale da protagonista. Strana la vita di Rabiot, brutto anatroccolo diventato cigno. La Juve l’ha preso a zero e a zero potrebbe perderlo dopo aver tentato di venderlo l’estate scorsa. E se volesse monetizzare a gennaio viste le tante pretendenti che sono comparse?

Youri Tielemans (Leicester)

A metà del guado, perché il centrocampista belga probabilmente si sente già pronto per una squadra più forte del Leicester (con tutto il rispetto). Poco utilizzato al Mondiale, ancora molto giovane coi suoi 25 anni, difficilmente lo vedremo con le Foxes l’estate prossima ma intanto bisogna vedere chi riuscirà ad accaparrarsi le sue prestazioni.

Alejandro Grimaldo (Benfica)

Il club di Lisbona è sempre una bottega molto cara quindi quando si riesce a strappare a zero un giocatore peraltro più che discreto è una vera notizia. Uno dei migliori terzini sinistri d’Europa, l’ha dimostrato anche in Champions League.

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