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I Mondiali si sono conclusi con la vittoria dell’Argentina, ma qualcuno in Francia non ci sta e denuncia: sarebbe irregolare una delle reti di Messi.

Sembrava tutto finito, dopo sei gol e 120 minuti più rigori. E invece dalla Francia arriva una protesta sul risultato della finale dei Mondiali 2022 in Qatar, che ha visto l’Argentina affermarsi come nuova formazione campione del mondo. L’Equipe rivela infatti che una delle reti dell’Albiceleste sarebbe infatti irregolare e avrebbe dovuto essere annullata.

Si tratta del gol del 3-2 segnato da Messi al 108° minuto di gioco, e poi pareggiata da Mbappé. L’azione era nata da uno scambio tra Enzo Fernandez e lo stesso Messi, portando poi alla conclusione Lautaro Martinez; Lloris aveva respinto, ma la Pulce era intervenuta prontamente, mettendo in gol. Eppure, qualcosa sembra non essere andato secondo regolamento, fanno sapere da Parigi.

Mondiali, perché il gol di Messi è irregolare

Fin da subito c’era stato bisogno di ricontrollare accuratamente il gol al VAR per essere sicuri che fosse effettivamente regolare: il primo punto è stato verificare le eventuali posizioni di fuorigioco, e poi se il pallone avesse davvero superato completamente la linea di porta. In entrambi i casi, si è potuto dimostrare con assoluta certezza che la rete del 3-2 di Messi non era irregolare.

Ma oggi L’Equipe riporta un dettaglio che era sfuggito a tutti, direttore di gara compreso. A segnalarlo originariamente è stato un tweet della testa SportBible, che ha pubblicato un’immagine della diretta della finale tra Argentina e Francia in cui si nota che, al momento del gol di Messi, già due sostituti dell’Albiceleste stavano con i piedi dentro il campo.

Il regolamento spiega, all’articolo 3 comma 9, che una rete dev’essere annullata dall’arbitro se, prima che il pallone varchi la linea di porta, sul terreno di gioco ci sono altre persone esterne rispetto ai giocatori schierati. “L’arbitro deve annullare la rete se le persone in più sono: un giocatore, un sostituto, un giocatore sostituito, un giocatore espulso o un ufficiale della squadra che ha segnato il gol” c’è scritto.

In questo caso, dopo l’annullamento il gioco dovrebbe riprendere con un calcio di punizione diretto, calciato dal punto del campo in cui si trovava la persona in più. Un particolare che, però, sembra essere sfuggito sia all’arbitro Marciniak che a tutti gli altri componenti del gruppo arbitrale di Argentina-Francia. Un errore a cui non si potrà porre rimedio, poiché non è previsto per casi del genere l’invalidamento della partita.

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