Dopo l’esonero di Luis Enrique la Spagna riparte da Luis de la Fuente: chi è il nuovo allenatore delle furie rosse
Sembrava una delle favorite per la vittoria del Mondiale, invece l’avventura in Qatar della Spagna è terminata prima del previsto. Dopo la rotondissima vittoria sul Costa Rica, il pari con la Germania e il ko col Giappone, le furie rosse si sono arrese agli ottavi al sorprendente Marocco, col rigore decisivo di Hakimi dopo lo 0-0 dei 120 minuti. Una sconfitta costata cara a Luis Enrique, che a margine dell’eliminazione dal mondiale è stato sollevato dall’incarico di ct della Spagna. Al suo posto è arrivata immediatamente la scelta della federazione iberica: arriva Luis de la Fuente, un vero e proprio decano della Nazionale spagnola.
Nato in Spagna nel giugno 1961, Luis de la Fuente è stato una vera e propria bandiera dell’Athletic Bilbao in carriera, giocando nei Paesi Baschi per ben 9 anni, prima della parentesi di due stagioni al Siviglia e il ritorno dei Paesi Baschi. Poi un anno all’Alaves e il ritiro nel 1994, a 33 anni. Con la maglia del Bilbao, de la Fuente ha vinto due campionati spagnoli, una Coppa del Re e una Supercoppa spagnola.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Luis de la Fuente ha intrapreso la carriera da allenatore, legandosi nuovamente all’Athletic Bilbao dopo alcune esperienze in serie minori. Nel 2005 torna tra le fila dei rojiblancos, alla guida delle giovanili, divenendo il tecnico della prima squadra nel 2006. de la Fuente ha guidato il Bilbao nella stagione 2006-2007, riuscendo a ottenere una salvezza all’ultimo respiro, e nella stagione 2009-2010, ottenendo un piazzamento all’ottavo posto.
Dopo l’addio al Bilbao, per Luis de la Fuente è cominciato un lungo percorso nelle selezioni giovanili della Spagna. Dal 2013 al 2018 ha controllato le selezioni Under 18 e 19, passando poi alla guida dell’under 21 fino a oggi, quando ha compiuto l’ultimo passo arrivando alla guida della Nazionale maggiore. Con le selezioni giovanili spagnole de la Fuente ha ottenuto grandissimi risultati, come due ori europei nel 2015 e nel 2019 e l’argento a Tokyo 2020 con la selezione olimpica.
Come gioca la Spagna di de la Fuente
Luis de la Fuente è uno dei plasmatori della Spagna di oggi, da lui sono passati i tanti giovani che si sono messi in mostra, da Gavi a Pedri e così via. Il tecnico ritrova molti dei talenti che ha lanciato in nazionale con l’Under 21 e con le altre giovanili e la sua scelta come ct è da leggere in continuità col lavoro fatto da Luis Enrique.
Possiamo attenderci, dunque, una Spagna simile a quella che abbiamo visto, che non rifiuta alla propria filosofia, nonostante il suo tiki taka sia stato poco efficace ai fini del percorso in Qatar. Evidentemente, però, la selezione spagnola ha considerato la sconfitta col Marocco solo un’incidente di percorso, alla luce anche del buon cammino fatto lo scorso anno agli Europei e della crescita dei giovani talenti palesata anche in questo Mondiale.
La Spagna fa una scelta interna, dunque, per ripartire e con de la Fuente possiamo aspettarci una selezione ancora più giovane e pronta a rilanciare la propria identità e il proprio gioco dopo la deludente eliminazione in Qatar.