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Cosa è successo alla Juventus e cosa rischia ora la squadra bianconera dopo le dimissione del Consiglio d’amministrazione

Sono ore davvero calde in casa Juventus. Nella serata di lunedì 28 novembre l’intero consiglio d’amministrazione bianconero si è dimesso, dando così vita a una rivoluzione societaria incredibile, che preannuncia anche un futuro nebuloso per la Juve. Questo scossone improvviso si colloca in un più ampio quadro di battaglie legali che la Juventus si è trovata a fronteggiare e si ritroverà presto a farlo, per cui per capire cosa è successo alla Juventus bisogna fare un passo indietro. Da tempo la Vecchia Signora è alle prese con le accuse di falso in bilancio e i nodi chiave dell’accusa sono due: la questione plusvalenze e il taglio degli stipendi durante la pandemia. Due tematiche con cui la società torinese avrebbe violato regole contabili, commettendo reati gravi dal punto di vista finanziario.

Così, la Consob e la Procura di Torino hanno attaccato con forza la Juventus, che si è sempre difesa sostenendo che tutto fosse in regola. Dunque, in vista di ulteriori attacchi e di battaglie legali da portare avanti, la vecchia Signora cambia completamente pelle, rinnovando il Cda e dicendo addio a figure storiche come Agnelli e Nedved. Il futuro del club è ancora da delineare, verrà formato un nuovo consiglio composto da figure tecniche, che possano essere protagoniste nella lotta legale che la Juventus deve trovarsi a fronteggiare. Uno stravolgimento necessario per affrontare un futuro che ora si prospetta pieno di insidie.

Cosa rischia la Juventus

A questo punto, è difficile capire cosa succederà alla Juventus. Almeno imminentemente, dal punto di vista sportivo non dovrebbe cambiare molto: Cherubini rimane il DS della squadra, così come Allegri la guida tecnica, per il resto la squadra dovrà andare avanti, provando a centrare la qualificazione in Champions League, ma senza ricevere aiuti dalla società, che inevitabilmente non penserà granché al mercato, ma più che altro alle battaglie da condurre in tribunale. E qui arrivano le domande più pressanti per il futuro della Juventus.

Al momento le certezze sono poche, anche perché tutto dipenderà dall’esito delle indagini che verranno svolte. Per il caso plusvalenze il Cda bianconero era stato assolto, ma le indagini stanno andando ancora più a fondo e se dovessero emergere prove in testimonianza di un illecito, allora la situazione cambierebbe moltissimo. L’indagine per le plusvalenze sta infatti andando avanti, così come quello per gli stipendi, al momento con due iter diversi. Questi, qualora il primo filone portasse a nuovi sviluppi, potrebbero essere uniti e costituire un unico processo.

Da capire, quindi, prima gli sviluppi legali, da cui si potrebbe ragionare su cosa rischia la Juventus. Gli scenari, chiaramente, sono molto diversi e dipendono dalla gravità dell’illecito riscontrato: si passa da penalizzazioni di punti fino alla retrocessione, al momento tutti gli scenari sono possibili e impossibili allo stesso modo. Una discriminante importante sarà quella di appurare se la variazione in bilancio ha influito sull’iscrizione al campionato: se così non fosse, la punizione potrebbe limitarsi a una semplice multa. In caso contrario potrebbero arrivare penalizzazioni in classifica o sanzioni più pesanti, così come per la questione stipendi, per cui le violazioni prevedono un’ammenda e una sanzione sportiva.

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