Ai Mondiali 2022 c’è già polemica sulla FIFA e i diritti umani: i capitani di alcune nazionali si oppongono alla decisione di vietare la fascia arcobaleno.
Secondo giorno di Mondiali in Qatar, e mentre il torneo entra nel vivo scoppiano già le prime polemiche sulla situazione dei diritti umani nel paese arabo. Sabato, presentando il torneo davanti ai media, Gianni Infantino ha anche annunciato una decisione dell’ultimo minuto alquanto discutibile.
La FIFA ha infatti stabilito che ogni giornata dei Mondiali 2022 sarà dedicata a uno specifico tema sociale, con degli slogan appositi riportati sulle fasce da capitano. In questo modo, però, la fascia arcobaleno della campagna “One Love” è stata di fatto vietata, nonostante da mesi i capitani di varie nazionali avessero annunciato di indossarla, per rivendicare i diritti della comunità LGBTQ+ in Qatar.
Polemica sulla fascia arcobaleno ai Mondiali 2022
Quale sia l’obiettivo della FIFA pare essere sinistramente evidente: supportare la cultura omofoba della monarchia qatariota, da anni al centro del dibattito, con numerose accuse di violazioni dei diritti umani. Gli slogan sociali proposti in sostituzione alla fascia arcobaleno sono di fatto abbastanza vaghi e innocui, e non toccano nessuno dei temi specifici per il Qatar è stato accusato in questi anni.
Proprio per questo, alcuni capitani hanno deciso di voler sfidare la FIFA e indossare lo stesso la fascia “One Love”. Sarebbe questa la decisione rpesa, per esempio, da Harry Kane dell’Inghilterra, Gareth Bale del Galles e Virgil van Dijk dell’Olanda, tutti e tre in campo quest’oggi con le rispettive nazionali.
A norma di regolamento, questi giocatori rischiano un’ammonizione prima ancora del fischio d’inizio, perché starebbe violando le disposizioni della FIFA in base al tipo di equipaggiamento da indossare in campo. Rob Harris di Sky News ha detto chiaramente che la FIFA avrebbe “minacciato” sanzioni contro Inghilterra e Galles se indosseranno la fascia “One Love”, e ora federazioni e capitani sarebbero indecisi se portare avanti la protesta.
Il caso è molto simile a quello avvenuto nell’estate del 2021 durante gli Europei, quando la UEFA decise di vietare al capitano tedesco Manuel Neuer di indossare una fascia arcobaleno durante la partita di Budapest contro l’Ungheria (il cui governo è noto per leggi particolarmente ostili alla comunità LGBTQ+). In quell’occasione, Neuer, i suoi compagni e la stessa Federcalcio tedesca si opposero alla decisione della UEFA, anche perché da settimane veniva utilizzata quella fascia senza che si fosse sollevata alcuna rimostranza, e la UEFA dovette infine fare un passo indietro. Sulla fascia “One Love” ai Mondiali 2022 in Qatar, Neuer ha fatto sapere che la indosserà lo stesso.
Aggiornamento: Inghilterra e Galles si tirano indietro
Nella tarda mattinata di oggi, lunedì 21 novembre, le Federcalcio di Inghilterra e Galles hanno comunicato che non indosseranno le fasce “One Love” nelle partite odierne: “Non possiamo mettere i nostri giocatori in una posizione in cui rischiano sanzioni” scrivono. Le due federazioni spiegano che erano pronte a venire multate dalla FIFA, ma le minacce di ritorsioni contro i giocatori hanno convinto a fare un passo indietro.
“Siamo davvero frustrati dalla decisione della FIFA, che crediamo sia senza precedenti – continua il comunicato – I nostri giocatori e allenatori sono delusi: sono decisi sostenitori dell’inclusione e lo mostreranno in altri modi”. Il comunicato è stato sottoscritto, oltre che da Inghilterra e Galles, anche da Germania, Olanda, Belgio, Danimarca e Svizzera.