Skip to main content

Benevento nel caso: Cannavaro si dimette da allenatore del club, ma il presidente Vigorito lo blocca e manca la squadra in ritiro. Capiamo cosa sta succedendo.

Situazione agitata in quel di Benevento, e non solo per i risultati in campo. Dopo la sconfitta di oggi pomeriggio a Como per 2-1, sono arrivate a sorpresa le dimissioni dell’allenatore Fabio Cannavaro, che era arrivato sulla panchina dei sanniti solo il 21 settembre scorso.

Ma il vero copo di scena è arrivato subito dopo, quando il presidente Oreste Vigorito ha respinto le dimissioni dell’ex-ct della Nazionale cinese e ha invece spedito l’intera squadra in ritiro, in vista della prossima di campionato in casa contro il Pisa, tra una settimana.

Cannavaro: dimissioni respinte. Cosa succede al Benevento

La decisione dell’ex-difensore Pallone d’Oro nel 2006 era anche comprensibile: da quando è subentrato a fine settembre a Fabio Caserta, le cose non sono assolutamente migliorate nel Benevento. In quattro partite di Serie B, i giallorossi hanno ottenuto un pareggio in casa contro l’Ascoli e poi un altro punto in trasferta contro il Sudtirol, dopodiché hanno perso 3-2 con la Ternana tra le mura amiche e 2-1 oggi col Como, che ha così raggiunto i campani a quota 9 punti in classifica, con un misero +2 sul Perugia ultimo.

Risultati ben lontani dalle ambizioni che aveva il Benevento a inizio stagione, forte di giocatori di discreta esperienza come Andres Tello, Diego Farias, Kamil Glik, Antonio LaGumina e soprattutto Nwankwo Simy. Così, consapevole del suo deludente avvio, Cannavaro ha deciso oggi di rassegnare le dimissioni da allenatore della squadra.

Ma Vigorito le ha respinte, non come un gesto di stizza – a quanto riporta la Gazzetta dello Sport – ma per dimostrare al tecnico 49enne la sua piena fiducia nelle capacità di Cannavaro di risollevare la squadra. “Ho rassegnato le dimissioni come atto dovuto visti i risultati ottenuti finora. – ha spiegato l’allenatore napoletano – Il presidente però le ha respinte e questo lo considero un gesto di grande fiducia per andare avanti più forti“.

Vigorito ha invece deciso di mandare la squadra in ritiro, una vecchia strategia dei presidenti nel tempo caduta in disuso, e resuscitata nelle scorse settimane dalla Juventus, vittoriosa ieri sera sull’Empoli in Serie A per 4-0. “Un provvedimento che sarà utile per ricompattarci e farci ripartire” lo ha definito Cannavaro, la cui testa è ora alle prossime decisivie sfide di campionato prima della sosta per i Mondiali: in casa contro Pisa e Bari, il 29 ottobre e il 5 novembre, e poi in trasferta a Ferrara contro la Spal del suo ex-compagno di Nazionale Daniele De Rossi.

Leave a Reply