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La FIFA presenta la Clearing House, che cambierà le regole del calciomercato a livello globale. Scopriamo che cos’è e quali sono le novità introdotte.

Una mossa che era attesa da tempo, e con la quella Gianni Infantino e la FIFA puntano a portare maggiore chiarezza e trasparenza in uno dei settori più amati eppure più controversi del calcio moderno: quello del calciomercato.

Con un comunicato emesso nel primo pomeriggio di oggi, sabato 22 ottobre, la FIFA ha reso nota l’adozione di un nuovo regolamento sui trasferimenti dei calciatori a livello internazionale, che entrerà in vigore dal 16 novembre, appena prima dell’inizio dei Mondiali di Qatar 2022 e poco dopo l’inizio della pausa dei campionati nazionali in tutto il mondo.

Clearing House: come cambia il calciomercato

Si chiama Clearing House, e la FIFA nel suo comunicato lo descrive come “un passo importante nella salvaguardia della trasparenza e della responsabilità nel sistema globale dei trasferimenti”. La federazione internazionale ci sta lavorando fin dal 2017, e il nuovo regolamento diventerà dunque effettivo dal prossimo novembre, facendo il suo esordio”in azione” durante la finestra del calciomercato di gennaio 2023.

“La FIFA Clearing House centralizzerà, elaborerà e automatizzerà i pagamenti tra club” continua l’annuncio. Un aspetto importante che andrà a regolamentare il nuovo ente sarà quello dei premi di formazione, come le indennità di formazione e i contributi di solidarietà, relativi ai club maggiormente focalizzati sullo sviluppo dei giovanie la loro esportazione. “Si stima che attraverso la FIFA Clearing House, quasi 400 milioni di dollari saranno distribuiti ogni anno ai club di formazione, un aumento di cinque volte rispetto alla situazione attuale”.

Nel nome della trasparenza finanziaria e dell’integrità etica del sistema del calciomercato, la Clearing House presterà particolare attenzione al settore dei trasferimenti internazionali dei calciatori minorenni. Verranno adottate specificatamente “norme relative alle cure mediche, all’età minima e a un modo efficace per ottenere protezione legale”.

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