Niente Mondiali per l’Iran? Ecco che si torna a parlare di una possibile wild card per ripescare l’Italia. Ma le cose non funzionano così: spieghiamo perché.
Puntualmente ritorna: la solita storia che circola da marzo, che vorrebbe l’Italia ripescata all’ultimo per i Mondiali di Qatar 2022 grazie a una wild card. A un mese dall’inizio del torneo iridato, rieccola apparire, e anche stavolta – è bene dirlo subito – non c’è nulla di vero.
A fine marzo la scusa era la possibile assenza dell’Ucraina causa guerra, poi a maggio c’era stata la storia della possibile esclusione dell’Ecuador per il caso di Byron Castillo, adesso tocca all’Iran. Proprio oggi alcuni attivisti per i diritti umani hanno inviato alla FIFA una lettera sottoscritta anche da alcuni sportivi e calciatori iraniani, chiedendo di escludere la Nazionale persiana dai Mondiali, a causa delle violenze del governo contro la popolazione delle ultime settimane.
Caso Iran: perché l’Italia non verrà ripescata ai Mondiali
Per quanto la richiesta degli attivisti iraniani sia legittima e molto significativa (anche perché sostenuta da dei calciatori, che come abbiamo visto sono molto schierati dalla parte dei manifestanti), quasi sicuramente non avrà alcuna conseguenza. Siamo orma a meno di un mese dall’inizio dei Mondiali di Qatar 2022, e la FIFA non toglierà una delle squadre partecipanti all’ultimo minuto. Soprattutto non l’Iran, il cui governo è geopoliticamente molto vicino a quello del Qatar.
Anche a termini di regolamento, un ripescaggio dell’Italia sarebbe impossibile: l’eventuale (remota) esclusione dell’Iran comporterebbe come prima cosa la sostituzione con un’altra squadra dell’AFC, la confederazione asiatica. Anche perché le norme relative ai gironi dei Mondiali vietano che ci siano tre squadre di uno stesso continente in un unico girone, e nel Gruppo B sono già presenti Inghilterra e Galles.
Senza contare che organizzare il viaggio in Qatar per il Mondiale non è una cosa che si possa fare in quattro e quattr’otto, ma richiede tempo e organizzazione. La FIGC, i giocatori e lo staff tecnico azzurri difficilmente riuscirebbero a essere pronti in tempo per cambiare i loro piani in meno di un mese.
In ultimo, la stessa persona ad aver ventilato l’ipotesi di una wild card per l’Italia ai Mondiali in Qatar – il giornalista Giulio Mola – subito dopo l’ha sostanzialmente smentita, scrivendo su Twitter che “con il giusto criterio, andrebbero ripescati gli Emirati Arabi, che hanno perso lo spareggio con l’Australia nella zona play off asiatica“.