Il Tottenham offre a Conte un rinnovo a condizioni veramente clamorose, per convincerlo ad allontanare le sirene che lo rivorrebbero alla Juventus.
È il sogno neanche tanto segreto di numerosi tifosi juventini, ma un eventuale ritorno di Antonio Conte a Torino sembra sempre più complicato. Dopo che un mese fa si era iniziato a parlare concretamente di questa eventualità , il Tottenham ha infatti deciso di correre ai ripari e cautelarsi con l’attuale allenatore.
Secondo La Repubblica, la società inglese, guidata a livello sportivo da Fabio Paratici, avrebbe offerto negli scorsi giorni un rinnovo al tecnico pugliese, il cui contratto va in scadenza a giugno 2023. E le condizioni sarebbero davvero difficilmente ignorabili, anche perché per la Juventus sarebbe molto complicato eguagliarle.
Il Tottenham blinda Conte: le cifre dell’offerta
Attualmente, Conte percepisce a Londra 15 milioni di euro all’anno, che ne fanno il terzo allenatore più pagato della Premier League, dopo Guardiola e Klopp. Alcuni discutono che non li valga del tutto, soprattutto per le sue prestazioni a livello internazionale (anche se adesso gli Spurs sono primi nel Gruppo D), ma è fuori discussione che il suo arrivo a novembre 2021 abbia rilanciato le ambizioni del club.
Ecco perché il Tottenham non può permettersi di perderlo, e per questo è disposto ad offrirgli un cospicuo aumento di stipendio, portandolo a 20 milioni l’anno: se dovesse accettare, solo Pep Guardiola percepirebbe più di lui in Inghilterra. La durata dell’accordo sarebbe estesa di altri due anni, cioè fino al 2025, e gli verranno messi a disposizione 200 milioni di euro di budget per il mercato. Obiettivo: spezzare il duopolio City-Liverpool e riportare il Tottenham a un trofeo che manca da 14 anni (la Coppa di Lega vinta nel 2008 da Juande Ramos; lo scudetto, invece, sfugge addirittura dal 1961).
Basterà a persuaderlo a restare a Londra? Possibile, ma non scontato. Vista però questa offerta economica e le possibilità che gli garantisce il club londinese, è difficile immaginare che la vera alternativa possa essere la Juventus, le cui finanze sono invece tutt’altro che floride(e Conte non vuole ritrovarsi in un’altra situazione simile a quella vissuta all’Inter). Attorno al tecnico italiano ci sono in realtà ben altre sirene: quella del PSG, dove lo scetticismo su Galtier, nonostante i risultati, non si è mai spento, e quella del Real Madrid, sebbene Ancelotti abbia un accordo fino al 2024.