Gallardo annuncia l’addio al River Plate, e subito i tifosi bianconeri lo immaginano come possibile approdo alla Juventus: ma è l’allenatore giusto?
Un’epoca che finisce: ieri sera, Marcelo Gallardo ha annunciato che da dicembre non sarà più il tecnico del River Plate. Il 46enne tecnico argentino mette così fine a un ciclo iniziato nel 2014, e che in questi ha completamente rivoluzionato il club di Buenos Aires, portandolo a vincere un campionato, tre coppe nazionali e due supercoppe, ma soprattutto due Coppe Libertadores.
Un periodo che gli è valso ben tre titoli come allenatore sudamericano dell’anno e quello più mediatico di miglior tecnico del continente: un riconoscimento che lo ha implicitamente candidato da tempo a un trasferimento a una big del calcio europeo. E sembra che sarà proprio questo il suo futuro, stando a quanto detto in conferenza stampa: “Mi prenderò una breve pausa”, verosimilmente sei mesi, giusto il tempo di lasciar finire la stagione dei club europei.
Gallardo Juventus: la suggestione dei tifosi
Di società a caccia di un allenatore, nella prossima estate, potrebbero essercene diverse, ma poche sembrano avere il pedigree adatto ad attirare Gallardo, che nel Vecchio Continente c’è già stato come giocatore, vestendo le maglie di Monaco e PSG. Ma un ritorno in Francia pare improbabile, data la relativa sicurezza di Galtier a Parigi; stessa cosa dicasi a Barcellona, con Xavi che è stato chiamato ad aprire un nuovo corso, e a Madrid, dove Ancelotti ha un contratto fino al 2024.
Ecco perché tra i tifosi juventini si è subito fatta strada una suggestione tra le più affascinanti: Gallardo a Torino, a guidare i bianconeri nel 2023/2024. D’altronde, la società ha confermato, per bocca di Andrea Agnelli, che Allegri non se ne andrà prima della fine della stagione, ma non ha detto nulla su cosa accadrà in seguito. E se l’idea è di stravolgere il sistema di gioco, alla ricerca di un’impostazione più moderna, allora l’argentino può essere l’uomo giusto.
Al River ha saputo ristrutturare il club a livello tecnico ma anche organizzativo, e si è dimostrato non solo un allenatore tatticamente preparato e versatile, ma anche un grande motivatore. Certo, un eventuale arrivo in Italia non sarà facile, dato il generale scetticismo che circonda gli allenatori non europei nel nostro Paese, ma Gallardo già un anno fa aveva ricevuto un prezioso endorsement da parte di David Trezeguet: “Marcelo non avrebbe problemi a dirigere una squadra e un club di questa portata”.
Anche a livello economico l’operazione sarebbe fattibile: si stima che l’argentino guadagni circa 6 milioni di euro l’anno al River Plate, cioè 1 milione in meno rispetto a quanto attualmente percepisce Allegri alla Juventus. E non è da escludere che, nel passaggio in Europa, Gallardo possa anche accettare una piccola riduzione d’ingaggio.