Valentin Carboni è nella lista di Inzaghi per Sassuolo Inter: scopriamo chi il giovane talento argentino classe 2005, tra i migliori prospetti del vivaio.
Per gli esperti di calcio giovanile è un po’ più che una sorpresa: la scelta di Simone Inzaghi di portare Valentin Carboni con la squadra maggiore è solo l’ennesima conferma del talento precoce di questo ragazzo classe 2005 che sta facendo faville nella Primavera interista di Chivu.
Il 1° ottobre, il tecnico nerazzurro lo aveva già fatto debuttare in campionato contro la Roma, e in settimana se lo è portato dietro anche in Champions League contro il Barcellona, pur tenendolo in panchina. Ovvio, con Lukaku e Correa out per infortunio, la coperta in attacco è corta e occorre pescare dalla Primavera, ma questa decisione è la dimostrazione che Inzaghi crede di avere in casa un potenziale gioiello.
Valentin Carboni, il figlio d’arte
È nato in Argentina il 5 marzo 2005 in una famiglia di calciatori: suo fratello, più grande di due anni, è Franco Carboni, laterale sinistro anche lui di proprietà dall’Inter e attualmente in prestito al Cagliari in Serie B. Ma il vero grande nome di casa è il padre, Ezequiel Carboni, centrocampista che giocò al Catania tra il 2008 e il 2011.
La carriera di Valentina Carboni ha seguito quella del fratello, ed entrambi sono andati più o meno sugli stessi passi del genitore: cresciuto inizialmente nel Lanus, il giovane talento nerazzurro è poi arrivato in Italia nel 2019 per giocare nei ragazzi del Catania, ma è subito stato notato dagli osservatori dell’Inter e portato a Milano.
Bernardo Corradi lo ha subito convocato nella Nazionale azzurra U17, nel maggio 2021, facendogli disputare 11 partite in cui ha segnato 4 reti. Prestazioni che hanno raggiunto le orecchie di Lionel Scaloni, che a marzo 2022 ha contattato il ragazzo dell’Inter e lo ha convocato per la prima volta con l’Argentina a soli 17 anni e senza ancoraaver esordito in Serie A.
Valentin Carboni: come gioca
Trequartista di piede mancino, Valentin Carboni è un giocatore tecnicamente molto valido e con un gioco dalla spiccata propensione offensiva, che spesso lo ha portato a giocare da seconda punta nella Primavera dell’Inter, o anche da ala destra, dandogli modo di rientrare sul suo piede naturale e tirare.
Ciò che sorprende di lui è innanzitutto la maturità tecnica, che gli ha permesso di bruciare rapidamente le tappe sia nelle giovanili nerazzurre sia nella Nazionale argentina, fino all’esordio in Serie A una settimana fa. Non a caso, pochi giorni prima il suo nome era apparso nella lista Next Generation del Guardian sui migliori 2005 al mondo, in cui il giornalista Juan Carlos Pasman lo ha descritto come un “talentuoso trequartista dalla tecnica impeccabile, ha un occhio per il gol”.
In prospettiva, Carboni può diventare un innesto molto importante per l’attacco nerazzurro, a cui spesso manca un po’ di brio e fantasia. Per il suo ruolo e le sue caratteristiche, può essere un’ideale alternativa ai due argentini del fronte offensivo di Inzaghi, Correa e Lautaro.
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