Antonio Conte può tornare alla Juventus: l’indiscrezione a sorpresa impazza sui social, ma cosa c’è di vero? Proviamo a spiegare la situazione.
Con Allegri sulla graticola, infuriano supposizioni e speculazioni, e l’ultima novità è addirittura quella di un Conte Juventus bis: il tecnico oggi al Tottenham potrebbe tornare sulla panchina bianconera, da lui occupata dal 2011 al 2014, vincendo tre scudetti e due Supercoppe italiane.
La notizia è stata data poco fa dal giornalista Tancredi Palmieri su Sport Today: Andrea Agnelli avrebbe “tolto la protezione” ad Allegri, aprendo a un possibile esonero nel prossimo futuro del tecnico livornese. Nel frattempo, ci sarebbe già stato un contatto con l’ex-allenatore. Ma come stanno davvero le cose.
Conte Juventus: cosa sta succedendo
Secondo l’indiscrezione di Palmieri, nonostante le conferme dei giorni scorsi la posizione di Allegri sarebbe ancora molto traballante. Dopo la riconferma di venerdì sera nell’incontro tra i dirigenti (incontro al quale il solo Nedved aveva sostenuto l’ipotesi del licenziamento dell’allenatore), l’intervista con Mario Sconcerti uscita successivamente sul Corriere della Sera avrebbe mandato su tutte le furie il presidente bianconero. Allegri, infatti, avrebbe parlato al giornalista senza avere prima ottenuto il via libera di Claudio Albanese, capo della comunicazione del club e uomo di fiducia di Agnelli.
Due mesi di tempo: è questo il limite dato adesso dalla società al tecnico, secondo il giornalista. Se Allegri non sarà riuscito a risollevare le sorti della Juventus e a ottenere il pass per gli ottavi di Champions League, la pausa per il Mondiale sarà il suo capolinea, e il 2023 inizierà con un nuovo nome in panchina. Non Antonio Conte, però, ancora impegnato col Tottenham: la panchina sarebbe affidata a Paolo Montero (a meno che Zidane decida di non andare ad allenare la Francia dopo i Mondiali), per traghettarla fino a fine stagione. Conte subentrerebbe invece per la stagione 2023/2024, ipotesi che l’attuale allenatore degli Spurs non avrebbe scartato.
Conte Juventus: cosa c’è di vero
Lo scenario sulla crisi di fiducia di Allegri in seno alla dirigenza bianconera è abbastanza credibile, ma è più difficile dire se davvero la possibilità di un ritorno di Antonio Conte alla Juventus sia concreta o piuttosto pura fantasia.
Un elemento gioca a favore della versione di Palmieri: Conte va in scadenza con il Tottenham il prossimo giugno, e se non dovesse rinnovare sarebbe libero di accordarsi con chi vuole per la prossima stagione. Gli Spurs sono un’ottima squadra, che gli garantisce un bello stipendio (15 milioni di euro all’anno), ma che non sembra poter ambire a vincere la Premier League o la Champions League. E Conte, lo sappiamo vuole vincere ovunque vada.
D’altronde, l’ipotesi di un ritorno alla Juventus non è tutta farina del sacco di Pamieri: già il giorno prima l’aveva ventilata il Daily Mail, riportando la volontà di Pavel Nedved di rivedere l’ex-compagno di squadra sulla panchina bianconera. Il quotidiano britannico ha però messo in chiaro l’esistenza di un grande ostacolo alla trattativa: i rapporti tra l’allenatore e Agnelli sono pessimi, e non sarà facile ricostruirli.
Un altro dettaglio che rema contro l’idea di un ritorno di Conte in bianconero è di natura economica. La situazione finanziaria della Juventus non è delle più rosee, al momento, nonostante le grandi spese sostenute nel 2022 per rinforzare la rosa, ed è probabile che l’ex-tecnico dell’Inter vada a chiedere grossi investimenti per migliorare la squadra (d’altronde, in Inghilterra s’è abituato bene). Poi c’è la questione ingaggio: una riduzione di stipendio è impensabile (altrimenti, sarebbe rimasto all’Inter un anno fa), e l’ingaggio attuale di Conte è più del doppio di quello di Allegri. Un ritorno a Torino significherebbe un cospicuo sacrificio economico che, in questo momento, appare difficilmente immaginabile.