Udogie resta fuori dalla Nazionale anche nelle ultime convocazioni del ct Mancini: perché il talento dell’Udinese non trova spazio in azzurro?
Niente da fare per Destiny Udogie: il laterale mancino dell’Udinese sta vivendo un inizio di campionato eccellente, che testimonia la sua enorme crescita dopo la scorsa stagione (e dopo che in estate il Tottenham ha deciso di investire ben 18 milioni sul suo cartellino), eppure il ct Roberto Mancini non lo ritiene all’altezza di un posto in Nazionale.
Nella lista dei convocati per le prossime sfide di Nations League contro Inghilterra e Ungheria, l’allenatore degli Azzurri ha infatti deciso di puntare su altri giocatori. Una decisione che a molti tifosi pare assurda: Udogie, a soli 19 anni, ha già dimostrato grandi qualità, e in questa stagione ha già realizzato 2 gol in 5 partite, contribuendo a portare i friulani fino al quarto posto in Serie A.
Niente Nazionale per Udogie: i motivi di Mancini
Sorprende soprattutto perché Mancini, nel suo corso da allenatore della Nazionale, ha dimostrato spesso di fare scelte controcorrente, puntando sui giocatori di talento a prescindere dall’età, dall’esperienza internazionale e dal club in cui giocano (ne sono un valido esempio Gnonto e Zerbin, di nuovo convocati in questa occasione).
Eppure il ct non ha ancora mai convocato Udogie, che pure è uno dei giocatori italiani attualmente più in forma. A ben guardare, la scelta di Mancini può avere alcune possibili spiegazioni: la prima è di natura strategica, dato cehe si è scelto di puntare su un “veterano” come Emerson Palmieri e su un giocatore molto duttile come Dimarco, che all’occorenza puà anche fare il centrale in una difesa a tre (per lo stesso motivo, tra i convocati c’è anche Toloi).
Quindi, dovendo logicamente scegliere tra due terzini sinistri, il ct ha preferito questi due. Forse anche per una questione di esperienza, e per non voler portare una rosa troppo giovane in queste due sfide molto delicate. Udogie, comunque, è stato selezionato dal ct dell’U21 Nicolato per le due amichevoli dei prossimi giorni, quindi sarà comunque impegnato in azzurro.
Una terza motivazione è più di tipo tattico. Udogie è un esterno sinistro particolarmente offensivo, che finora è stato abituato a giocare come laterale in un centrocampo a 5: nel 4-3-3 dell’Italia sarebbe costretto ad adattarsi a una posizione non sua, e Mancini non ritiene probabilmente sia il caso di fare questo azzardo nelle prossime gare. È vero che tra i piani del ct c’è, come detto sopra, l’eventualità di un passaggio alla difesa a tre, ma in quel caso ha prevalso il ricorso alla maggiore duttilità ed esperienza internazionale di Dimarco, che è un giocatore più adatto in fase di copertura, e quindi alternativo al titolare Emerson, più d’attacco.