Bakayoko sembrava sul piede di partenza, e invece è rimasto al Milan: cosa è successo nella trattativa per la cessione del francese? Ecco la verità.
Il suo addio alla maglia rossonera pareva ormai cosa fatta: Tiémoué Bakayoko era fuori dal progetto tecnico di Stefano Pioli, e la situazione era nota da tempo, come dimostra il suo minutaggio nella scorsa stagione (appena 18 partite, per un totale di 607 minuti in campo tra tutte le competizioni).
Il centrocampista francese, 28 anni compiuti lo scorso 17 agosto, è arrivato a San Siro in prestito biennale dal Chelsea la scorsa estate, ma il club rossonero ha presto deciso di rescindere l’accordo con il giocatore e rimandarlo a Stamford Bridge. Un’operazione destinata ad alleggerire la rosa e anche il monte ingaggi, dato che Bakayoko pesa sul bilancio del Milan per 2,5 milioni all’anno.
Nelle ultime ore di mercato sembrava che si fosse trovato un accordo per farlo andare al Nizza, dato che nel frattempo i rossoneri avevano ingaggiato il belga Aster Vranckx proprio nel suo ruolo. Eppure, la trattativa è saltata all’ultimo momento, e il mediano parigino è rimasto nella rosa di Pioli.
Perché Bakayoko è rimasto al Milan
Sia la società che il giocatore erano concordi nel terminare l’accordo di prestito che li legava, ma questo non è bastato a garantire la positiva risoluzione delle trattative. In primo luogo, perché Bakayoko ha un contratto con il Milan e anche con il Chelsea: quello con il club inglese dura fino al 2024, mentre quello con i rossoneri è un prestito che vale fino al 2023. L’accordo tra le due società ha richiesto di trovare un compratore, altrimenti il mediano sarebbe legittimamente rimasto in Italia, in virtù del patto in essere.
Questa situazione ha creato però un problema nella gestione del suo trasferimento al Nizza: il calciomercato della Serie A terminava ieri alle 20.00, mentre quello della Premier League tre ore dopo. In quelle ore molto frenetiche, non si è riusciti a definire in tempo il passaggio del giocatore alla sua nuova squadra, dato che i tempi tecnici erano troppo stretti.
Continua a valere, quindi, l’accordo stipulato un anno fa tra Milan e Chelsea: prestito del centrocampista fino a giugno 2023, quando tornerà in Inghilterra. In questa stagione, il Milan dovrà quindi corrispondere a Bakayoko 2,5 milioni di stipendio, come stabilito in precedenza. A meno che il giocatore non venga ceduto prima: c’è ancora tempo per un passaggio in alcuni campionati che operano ancora in entrata (Grecia e Turchia), se no bisognerà attendere gennaio.