Il Napoli su Raspadori: improvviso scatto in avanti del club partenopeo per il giovane attaccante della Nazionale: ecco perché lo vuole Spalletti.
Qualche mese fa se ne parlava come di un obiettivo conteso tra Juventus e Inter, ma con offerte anche dall’estero; poi, improvvisamente l’interesse per Giacomo Raspadori è andato scemando, ma adesso il Napoli lo ha rinvigorito.
Una trattativa nata in pochi giorni, per certi versi inaspettata, col club campano che sembrerebbe in grado di chiudere in fretta il trasferimento. Secondo la Gazzetta dello Sport, per Raspadori si sarebbe mosso in prima persona lo stesso De Laurentiis, segno che l’affare è concreto. Lo stesso ds del Sassuolo Carnevali ha confermato che il presidente del Napoli ha formulato “una richiesta di disponibilità alla cessione” dell’attaccante azzurro.
Il quotidiano riporta che per Raspadori potrebbero però servire più di 35 milioni di euro, dato che il Sassuolo non ha necessità di cedere. Il Napoli punterebbe a sfruttare la cessione di Zielinski al West Ham per coprire le spese per l’attaccante dei neroverdi. Ma perché questo improvviso scatto in avanti sul giocatore?
Perché Spalletti vuole Raspadori a tutti i costi
La richiesta sarebbe arrivata direttamente da Luciano Spalletti, che nella prossima stagione avrà il non semplice compito di avviare un nuovo ciclo al Napoli, dopo gli addii di Mertens, Ospina, Insigne e Koulibaly.
Raspadori rappresenta uno degli elementi migliori su cui costruire il futuro del club partenopeo, date le sue qualità e la capacità di adattarsi a ruoli diversi. Il 22enne attaccante nativo di Bentivoglio può infatti giocare da seconda punta, da falso 9 e anche da attaccante esterno, specialmente se schierato a sinistra.
Con la partenza di Mertens e quella molto probabile di Petagna, al Napoli manca di fatto un centravanti che possa fare da vice-Osimhen, e sebbene si stia sondando Simeone del Verona l’ipotesi Raspadori rappresenterebbe un’interessante alternativa tattica. Chiaramente, il Napoli non spenderà oltre 35 milioni per una riserva, e infatti il talento neroverde potrebbe diventare un partner offensivo fondamentale per il nigeriano anche in un ruolo differente.
Spalletti potrebbe infatti utilizzarlo anche come alternativa a Kvaratskhelia a sinistra (in attesa di capire se Zerbin resterà in rosa o meno), ma soprattutto sperimentarlo come seconda punta. In questo caso, il 4-2-3-1 già visto all’opera nella scorsa stagione vedrebbe Raspadori ipotetico trequartista centrale, ma con impostazione più avanzata rispetto a Zielinski, più punta e meno centrocampista.