Nel suo trasferimento alla Roma, Dybala ha fatto inserire nel contratto una clausola rescissoria, che potrebbe permettergli di lasciare presto il club.
Il trasferimento è definitivo: Pualo Dybala è un nuovo giocatore della Roma, dove giocherà nella prossima stagione. Ma quanto resterà nella Capitale l’argentino? Per molti, infatti, il passaggio dalla Juventus al club giallorosso, con una considerevole riduzione d’ingaggio e di aspettative, rappresenterebbe un passo indietro nella carriera della Joya.
Ufficialmente, il giocatore sudamericano giocherà in giallorosso per tre stagioni: questa la durata del contratto, del valore complessivo di 6 milioni di euro netti all’anno, che andrà quindi a scadere nel giugno 2025, a meno di futuri rinnovi. Tuttavia, come ben sappiamo, nel calcio niente è così semplice, e in queste tre stagioni potrebbe accadere di tutto.
E pare che proprio la possibilità di tenersi una comoda via d’uscita dalla Roma sia stato uno dei fattori messi nero su bianco al momento della firma, avvenuta dopo le 2.00 di notte tra domenica e lunedì. Dybala ha accettato l’offerta della Roma, nonostante il passo indietro economico evidente rispetto alle sue attese di qualche mese fa, solo dietro l’inserimento nel contratto di una clausola rescissoria.
A quanto ammonta la clausola rescissoria di Dybala alla Roma
La notizia, confermata da varie fonti, riporta che la decisione della Roma di accettare una clausola rescissoria nel contratto di Dybala sia stata decisiva per raggiungere l’accordo con l’argentino. Ciò significa che, da qui al 2025, chiunque offrirà la cifra prevista dalla clausola alla Roma, il club dovrà lasciare libero il giocatore di discutere un contratto con l’offerente.
L’aspetto che preoccupa i tifosi romanisti è però l’entità di questa clausola, ridicolmente bassa in confronto al livello del giocatore: stiamo parlando di appena 15 milioni di euro. A riportare la cifra è stato il sito specializzato Forzaroma.info, che fa parte del network della Gazzetta dello Sport.
Perché la clausola rescissoria di Dybala è così bassa?
Se la cifra dovesse essere confermata, si tratterebbe certamente di un aspetto molto insolito, dato che la cifra per ottenere la rescissione del contratto con la Roma è piuttosto bassa.
Le motivazioni possono essere di diverso tipo. Innanzitutto, la Roma punta a convincere il giocatore a rimanere fino alla fine del contratto in giallorosso, e magari prolungare oltre: l’interesse di Mourinho, le ambizioni del club, la possibilità di formare una coppia d’oro con Abraham e l’affetto di una tifoseria molto calda sono gli strumenti con cui si spera di rendere questa clausola una mera formalità .
Tuttavia, questo espediente è stato necessario per ottenere la firma del giocatore, che sicuramente trascorrerà a Roma almeno la prossima stagione. Dopodiché, se anche dovesse andarsene via tramite pagamento della clausola rescissoria, la Roma otterrebbe comunque una plusvalenza: avendo preso Dybala a parametro zero, il costo del giocatore a bilancio è rappresentato unicamente dall’ingaggio, che dopo due anni consisterà complessivamente in 12 milioni di euro. Cedendolo, la Roma andrebbe a guadagnare 3 milioni dall’operazione, e a bilancio la plusvalenza legata agli ammortamenti sarebbe addirittura di 9 milioni.
Dal suo punto di vista, la Joya ha motivazioni abbastanza ovvie: aveva bisogno di trovare un club importante, impegnato nelle coppe europee e in lotta per le alte posizioni della classifica. Restare in Italia era importante per rendere al meglio in un campionato che conosce bene e in cui si trova a suo agio: in questo modo, Dybala potrà difendere il suo posto nell’Argentina in vista dei Mondiali in autunno, e avere le maggiori possibilità di rilanciarsi in tempi brevi. Il suo obiettivo è chiaramente quello di attirare l’interesse di club più ricchi e blasonati, per arrivare presto a poter ambire a stipendi maggiori.