Bijol è il nuovo acquisto in difesa dell’Udinese, chi è e come gioca il difensore che si unisce alla squadra friulana.
Arriva un rinforzo per l’Udinese: dal Cska Mosca arriva Jaka Bijol, giovane difensore sloveno, classe 1999. Il giocatore approda in Serie per 4 milioni e mezzo, col club russo che ha mantenuto il 10% sulla futura rivendita. Contratti di cinque anni per il calciatore, che guadagnerà 800.000 euro l’anno. Queste le cifre del colpo dell’Udinese, che come di consueto guarda all’estero per i propri colpi, alla ricerca di talenti da valorizzare come riesce a fare praticamente ogni.
Chi è Bijol: carriera
Jaka Bijol è un giovane difensore centrale, nato a Vuzenica, Slovenia, nel febbraio 1999. Bijol è cresciuto nelle giovanili del Rudar Velenje, squadra con cui ha anche esordito tra i grandi, collezionando ben 30 presenze e tre gol nella sua prima stagione tra i professionisti. Bijol attira dunque l’interesse del Cska Mosca, che lo acquista nel 2018. In Russia il calciatore riesce a ritagliarsi un discreto spazio nelle due prime stagioni, esordendo anche in Europa, poi nel settembre 2020 passa all’Hannover 96.
Dopo l’anno passato in Germania, Bijol fa ritorno al Cska Mosca, dove lo scorso anno ha collezionato 28 presenze e una rete. Ora, per il difensore sloveno c’è l’Udinese, che lo ha prelevato ed è pronto a scommettere su di lui. Bijol vanta già ben 31 presenze con la nazionale slovena, con cui ha anche trovato la via del gol nell’amichevole del marzo 2022 contro la Croazia.
Come gioca Bijol e le caratteristiche
Jaka Bijol è un difensore roccioso, alto 190 cm e molto possente. Nella sua carriera ha anche giocato da mediano, arretrando via via la sua posizione in campo. Può giocare indifferentemente a due o a tre in difesa, la sua esperienza a centrocampo gli garantisce abilità in fase d’impostazione e di costruzione di gioco, con una tranquillità nel portare palla insolita per molti difensori.
Con Bijol, l’Udinese rinsalda l’asse col Cska Mosca che ha portato all’arrivo di Rodrigo Becao, con la speranza che anche lo sloveno possa fare bene in Friuli come ha fatto il brasiliano.