Il Barcellona sta concludendo tanti acquisti importanti, ma al Bayern sospetterebbero che il club spagnolo possa presto fallire: è davvero così?
Sono parole che pesano, anche se tanti tifosi in questi giorni le stanno probabilmente pensando: da ieri circola online una voce secondo cui il Bayern Monaco avrebbe risposto al Barcellona che per Lewandowski vuole essere pagato subito in un’unica soluzione, perché tra un paio d’anni i blaugrana potrebbero non esistere più.
Il riferimento è abbastanza ovvio, per chi segue il mercato internazionale: il Barcellona è da tempo in una pesante situazione debitoria, e un anno fa è stato costretto a ridurre il monte ingaggi e a non rinnovare Messi per non eccedere il tetto salariale della Liga. Eppure, il club catalano continua ad acquistare giocatori spendendo cifre importanti, e non si capisce bene quanto sia sostenibile questa strategia sul lungo periodo.
Bayern Munich have told FC Barcelona they don't want any installments in any deal for Robert Lewandowski and that they want all the money upfront in cash because Bayern believes that FC Barcelona won't exist in "one or two years' time". #fcblive #fcbayern [@honigstein] pic.twitter.com/MIBgrCxgpl
— Football Talk (@FootballTalkHQ) July 6, 2022
Le spese e i debiti del Barcellona
Le voci più recenti parlano di circa 500 milioni di debiti per il club blaugrana, che ha chiuso l’ultima stagione senza aver conquistato alcun titolo, ma spendendo 55 milioni a gennaio per acquistare dal Manchester City Ferran Torres.
La società sta provando ad alleggerire il bilancio e portare liquidi in cassa, con molti giocatori dati tra i partenti, come ad esempio Frenkie de Jong (pagato 86 milioni all’Ajax tre anni fa), Samuel Umtiti, Miralem Pjanic e Memphis Depay. Sta di fatto, però, che al momento l’unica uscita definita è quella di Coutinho, passato per 20 milioni all’Aston Villa dopo nel gennaio del 2018 il Barcellona lo aveva pagato 135 milioni.
In tutto questo, il club sta aggiungendo nuovi volti alla rosa di Xavi. Per adesso sono arrivati Franck Kessie dal Milan e Andreas Christensen dal Chelsea: entrambi sono acquisti a parametro zero, ma per gli stipendi il Barça adrà a spendere rispettivamente 6,5 e 6 milioni di euro.
Girano inoltre nomi di altri possibili acquisti, e in pole position ci sarebbe un nuovo centravanti, ovvero Robert Lewandowski del Bayern Monaco. Il polacco vorrebbe trasferirsi, ma ha ancora un anno di contratto con i bavaresi, quindi oltre allo stipendio (in Germania adesso percepisce 19,5 milioni lordi all’anno) ci sarebbe da pagare il cartellino del giocatore, stimato in 40 milioni.
Il Barcellona “fallito in due anni”: come stanno le cose
La voce, ripresa da diversi media anche in Italia, sostiene che il Bayern non sarebbe affatto convinto della cessione del giocatore, ma data la sua volontà di andare al Barcellona sarebbe disposto a lasciarlo partire, ma non vuole una rateizzazione del prezzo del cartellino. In pratica, dal Bayern fanno sapere che il Barça deve pagare tutto e subito, e questo sarebbe dovuto proprio ai debiti del club.
Tuttavia, la voce secondo cui in Baviera pensano che i blaugrana tra due anni saranno in bancarotta è un’invenzione totale di alcuni siti, che ha finito per circolare in rete senza controllo. La fonte sarebbe il noto giornalista Raphael Honigstein, che scrive per The Athletic e Der Spiegel; il quale però ha chiarito di non aver mai sostenuto nulla di simile.
Honigstein ha spiegato di aver detto, parlando in un podcast, che secondo le sue fonti il Bayern vorrebbe che il Barcellona corrispondesse la cifra del cartellino di Lewandowski in un’unica soluzione questa estate. Poi, il gioralista ha aggiunto scherzando che il club tedesco potrebbe “non essere sicuro che il Barcellona possa saldare i suoi debiti tra uno o due anni”.
No. I said: "APPARENTLY Bayern have asked for all money up front" and then JOKINGLY added that Bayern "MIGHT NOT BE SURE" that Barca "ARE STILL AROUND" (to pay their bills) in one or two years. This was a lighthearted comment in a podcast. NOT a report. https://t.co/xFUmaNPbZT
— Raphael Honigstein💙 (@honigstein) July 6, 2022