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È il giorno di Mkhitaryan all’Inter: l’armeno effettuerà le visite mediche e verrà poi ufficializzato dai nerazzurri. Ecco perché è stato preso e come giocherà.

È solo questione di ore per l’annuncio ufficiale dell’accordo tra Henrikh Mkhitaryan e l’Inter: il 33enne armeno firmerà un contratto da 4,5 milioni lordi a stagione (3,3 netti), secondo le fonti della Gazzetta dello Sport, della durata di due anni.

Con l’ex-romanista in squadra, Simone Inzaghi avrà a disposizione un giocatore eccellente sotto il profilo tecnico e tattico, nonché di grande esperienza internazionale: tutte caratteristiche necessarie per un club che, nonostante le difficoltà economiche, vuole lavorare per restare competitivo sia in Italia che all’estero.

Perché all’Inter serve Mkhitaryan: come giocherà con Inzaghi

Il centrocampista armeno è reduce da una stagione da 44 partite complessive, condite da 5 reti e 9 assist, che confermano come, a dispetto dell’età, Mkhitaryan sia ancora un elemento che può dare grande affidabilità a livello fisico e di continuità di rendimento.

Nell’ultima stagione, Mourinho è anche riuscito a reinventarlo in una nuova posizione, utilizzandolo meno spesso da trequartista o da punta esterna e più di frequente come centrocampista centrale, se non addirittura da mediano. In questo modo, l’armeno ha trovato la possibilità di aggiungere qualità in un settore decisivo del campo, in cui anche Simone Inzaghi potrebbe essere interessato a utilizzarlo, integrandolo nel suo 3-5-2.

All’Inter, Mkhitaryan potrebbe tranquillamente rivelarsi una valida alternativa a Calhanoglu, ma a differenza del turco sarà in grado di fornire alla squadra un contributo più a 360°. Infatti, le statistiche rivelano come, nell’ultima stagione, l’ex-Manchester United sia stato uno dei centrocampisti più completi della Serie A, mettendosi in luce non solo per il suo contributo offensivo, ma anche per quello difensivo.

Mkhitaryan figura infatti tra i giocatori più decisivi per contrasti effettuati e palloni recuperati in questo settore del campo, senza per questo pregiudicare la sua importanza in attacco (come dimostrano i 9 assist messi a segno). Ad impreziosire ulteriormente il suo curriculum, però, c’è anche il fatto che abbia ricevuto solamente 4 cartellini gialli in tutta la stagione, fattore non da poco dato il suo rendimento difensivo.

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