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Il Palermo ritorna in Serie B, dopo una grande cavalcata durata tutta e iniziata nel 2019 in Serie D. Chi è l’uomo dietro il successo dei rosanero?

Il Palermo è tornato in Serie B dopo tre anni, superando il Padova nella finale dei playoff. Era dal 2019 che il club siciliano mancava dalla serie cadetta, quando i problemi economici della società avevano portato all’esclusione dai campionati e alla ripartenza dalla Serie D: promosso alla prima stagione, il club rosanero aveva fallito il superamento dei playoff di C nella scorsa stagione, ma si è rifatto quest’anno.

Anche grazie a una rosa di tutto rispetto, allenata da un veterano come Silvio Baldini (già sulla panchina dei siciliani nel 2003/2004) e con in squadra giocatori esperti come Alberto Pelagotti, Marco Perrotta, Michele Somma e Roberto Crivello, oltre soprattutto al bomber Matteo Brunori.

Ma dietro a questo progetto di rinascita c’è la società Hera Hora Srl, di proprietà di Dario Mirri e Antonino Di Piazza, due imprenditori locali che nell’estate del 2019 hanno risposto alla chiamata del sindaco Orlando per rifondare il Palermo. E che adesso, però, potrebberlo venderlo addirittura al City Football Group.

Chi è Dario Mirri, il proprietario del Palermo Calcio: ecco il suo patrimonio

Hera Hera è stata una holding fondata da Dario Mirri e Antonino Di Piazza nel 2019 per ricreare il Palermo, ma che lo scorso marzo è stata messa in liquidazione. Secondo Mirri, rimasto presidente del club, il motivo è che la società aveva “concluso il proprio percorso”. Nei fatti, si è aperto un contenzioso tra lui e Di Piazza, che non è ancora stato risolto.

Il Palermo continua a sopravvivere come società a sé stante gestita in prima persona da Mirri, imprenditore palermitana classe 1969, sposato con tre figlie e soprattutto nipote di Renzo Barbera, storico presidente del club dal 1970 al 1980.

All’inizio degli anni Novanta ha preso in gestione l’azienda di famiglia Damir Srl, attiva nel settore degli impianti pubblicitari, ma possiede anche la società Sanlorenzo Mercato, che gestisce l’omonimo mercato centrale del capoluogo siciliano, e un quarto delle quote del giornale online Live Sicilia.

Non sono disponibili informazioni precise sul patrimonio di Dario Mirri, ma sappiamo che nel febbraio 2019 investì già 2,8 milioni di euro nel Palermo per cercare di evitarne il fallimento (poi puntualmente avvenuto pochi mesi dopo). Di sicuro, in questi anni ha fatto investimenti importanti nel club, se consideriamo che nel solo 2021 il Palermo ha speso 422.368 euro in commissioni ai procuratori, più di vari club della categoria superiore.

 

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