Con la partenza di Bremer, il Torino deve trovare un nuovo difensore centrale, e la scelta pare possa ricadere su un giovane danese scovato in Turchia.
Non è ancora decisa quale sarà la nuova squadra di Bremer, ma è praticamente certo che il brasiliano, miglior difensore centrale dell’ultima annata in Serie A, non vestirà più la maglia granata. Il Torino, però, non perde tempo e ha già nel mirino il suo sostituto.
Si tratta del 23enne danese Victor Nelsson, attualmente in forza al Galatasaray: secondo Tuttosport, Cairo avrebbe pronta un’offerta da 10-12 milioni di euro che potrebbe trovare l’interesse del club turco. Ma chi è il giovane scandinavo che sarà chiamato a rimpiazzare uno dei migliori giocatori del campionato italiano?
Da Xabi Alonso a Bremer, l’evoluzione di un talento
Nato a Hornbaek, in Danimarca, nel 1998, Victor Enok Nelsson è cresciuto nel vivaio del Nordsjaelland, una delle squadre più preparate della regione sulla formazione dei giovani, arrivando a esordire in prima squadra già nel 2016. All’epoca, il suo ruolo era ancora quello del mediano, sul modello del suo mito Xabi Alsono, ma nel giro di un anno è stato riadattato a centrale di difesa.
Tre anni dopo ha fatto il salto nel più blasonato Copenaghen, con cui ha poi avuto modo di giocare anche nei gironi di Europa League nella stagione 2019/2020, ben figurando alla sua prima esperienza internazionale. Così, la scorsa estate il Galatasaray ha sborsato 7 milioni di euro per portarlo nel campionato turco.
A Istanbul, Nelsson ha fatto subito una buonissima impressione, disputando 45 partite tra campionato, coppa nazionale ed Europa League, segnando anche un gol. Il giovane danese ha impressionato per la sua efficacia difensiva e per la sua correttezza in campo, nonostante la stagione poco positiva dei giallorossi turchi.
Victor Nelsson, come gioca
Difensore centrale di piede destro, proprio come Bremer – a cui assomiglia anche in termini di struttura fisica – Victor Nelsson è un difensore centrale duttile con ottime capacità tattiche e d’impostazione, ereditate dal suo passato come centrocampista. Caratteristiche che lo rendono ideale per un gioco come quello di Juric, che ha bisogno di solidità ma anche di tecnica.
Il danese si era già messo in mostra durante l’Europeo U21 di un anno fa, ricevendo anche i complimenti di Emanuele Atturo ed Emanuele Mongiardo dell’Ultimo Uomo, che avevano scritto che “è sempre calmo e lucido e il suo gioco di passaggi medio-corti è di ottimo livello“.