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Dazn ha stabilito i nuovi prezzi per seguire la Serie A 2022/2023, con le misure per combattere le doppie utenze e il calo degli abbonamenti.

Ecco quanto costerà seguire la Serie A nella prossima stagione: a rivelare i nuovi prezzi dell’abbonamento di Dazn è stato oggi il Sole24Ore, sollevando non poche polemiche per le nuove misure prese dal noto servizio di streaming che possiede i diritti delle partite del campionato italiano.

Dazn ha infatti vinto l’asta l’anno scorso per poter trasmettere tutte le partite della Serie A fino al 2024, superando l’offerta di Sky, che aveva detenuto i diritti del campionato negli anni precedenti. Una decisione che aveva causato molte polemiche a causa delle accuse di una qualità insufficiente da parte della società di Blavatnik.

Alla fine, però, i veri problemi con Dazn in questa prima stagione di diritti della Serie A non sono arrivati tanto dallo streaming, bensì dalla decisione di modificare il costo e le modalità dell’abbonamento per combattere il problema delle doppie utenze. Secondo l’azienda, molte persone condividono l’abbonamento, pagando così una volta ma vedendo le partite separatamente, causandole un danno economico non indifferente.

Quanto costerà seguire la Serie A 2022/2023? I nuovi prezzi di Dazn

Non più un’offerta unica, ma doppia: l’abbonamento base costerà 29,99 euro al mese, ma varrà per un’unico dispositivo (con delle eccezioni, che spieghiamo più avanti in questo articolo); chi invece vorrà condividere un abbonamento con un’altra persona potrà sottoscrivere il profilo “Premium” da 39,99 euro al mese, cioè 10 in più, che copre due dispositivi.

Nel primo caso, però, esistono delle situazioni eccezionali di cui tenere conto. Infatti, anche con l’abbonamento da 29,99 al mese sarà possibile seguire le partite su Dazn sullo stesso profilo su due dispositivi diversi, a patto che si trovino: a) collegati alla stessa rete domestica (ovvero, tendenzialmente nella stessa abitazione) oppure b) se si appartiene allo stesso nuclea famigliare.

Successivamente, Dazn ha confermato l’aumento dei prezzi con una mail inviata a tutti i suoi utenti, correggendo leggermente le indiscrezioni appena pubblicate dal quotidiano. Con 29,99 euro al mese, sarà possibile registrare fino a due dispositivi da cui vedere anche in contemporanea, a prescindere dalla rete domestica e dal nucleo famigliare di appartenenza; mentre con l’account “Premium” da 39,99 euro al mese sarà possibile associare al profilo fino a 6 dispositivi.

  • 29,99 euro/mese: 2 dispositivi in contemporanea
  • 39,99 euro/mese: 6 dispositivi (di cui 2 in contemporenea)

Queste contromisure era già state annunciate proprio dal Sole24Ore a novembre 2021, dopo pochi mesi dall’entrata in servizio del nuovo corsosui diritti tv della Serie A, e pareva dov’essere entrare in vigore a stagione in corso, ma le proteste hanno poi convinto Dazn a fare marcia indietro.

Le proteste contro i nuovi prezzi di Dazn

Come già avvenuto otto mesi fa, anche ora stanno sorgendo proteste e contestazioni online contro i nuovi prezzi per l’abbonamento alla Serie A. Principalmente dovuti al fatto che, giusto un anno fa, proprio Dazn aveva usato il tema delle doppie utenze come leva per favorire la sottoscrizione di abbonamenti: la sua offerta permetteva di ridurre i costi, condividendo il profilo per vedere le partite.

Altri contestano il fatto che, dopo aver sottoscritto un accordo con la Lega Serie A da qui al 2024 a condizioni fisse, Dazn cambi in corsa le condizioni di abbonamento all’utenza, dopo essersi accorta di non stare ottenendo i guadagni sperati.

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