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Wilfred Gnonto: scopriamo di più sul suo passato all’Inter e sulle motivazioni per cui ha detto addio alla squadra nerazzurra.

Wilfred Gnonto è sicuramente uno degli uomini del momento. La convocazione in Nazionale, l’esordio e l’assist per il gol di Pellegrini con la Germania: una serata da ricordare per il giovane, che diventa ora il manifesto del movimento di rinascita azzurra dopo la mancata convocazione in Nazionale. Gnonto è però anche simbolo di un’Italia che non punta sui giovani, delle squadre che lasciando andare i talenti, i quali sono chiamati a cercare fortuna all’estero. Gnonto lo ha fatto in Svizzera, salutando l’Inter e accasandosi allo Zurigo. Ora si è messo in mostra in Nazionale, diventando il leader di una folta schiera di giovanissimi che reclamano spazio. Andiamo però a scoprire di più sul suo passato all’Inter e sui motivi che l’hanno portato all’addio.

Wilfred Gnonto e l’addio all’Inter

Calcisticamente Wilfred Gnonto è cresciuto all’Inter, vestendo la casacca nerazzurra dagli 8 ai 16 anni. Poi, però, la decisione di dire addio, perché le prospettive in nerazzurro si facevano sempre più ristrette. Pochissimo spazio e possibilità ridotte al minimo di riuscire a giocare in prima squadra. Così, Wilfred Gnonto ha preso la difficile decisione di lasciare Milano e trasferirsi in Svizzera allo Zurigo. Una scelta complessa, come ha raccontato lo stesso calciatore al termine del match tra Italia e Germania, ma che gli ha completamente cambiato la vita.

Allo Zurigo quindi il calciatore non solo ha trovato spazio, ma è maturato ed è diventato un giocatore importante della squadra che quest’anno ha vinto il campionato. È arrivata quindi la chiamata di Roberto Mancini, inattesa, ma che si è dimostrata tremendamente efficace. La prestazione di Gnonto ha dunque riaperto la questione sull’impiego dei giovani in Italia, un tema sempre delicato, che si riaccende ogni volta che si parla di Nazionale. Un tema di cui Wilfred Gnonto è ormai diventato il vero simbolo.

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